E' febbre da pc nel mondo del business. Tre scienziati della University of California a San Diego (Usa) hanno rigorosamente valutato il quantitativo annuo di informazioni commerciali elaborate dai server dei computer mondiali, in termini che avrebbero apprezzato anche Guttenberg e Galileo: si tratta dell'equivalente digitale di una pila di libri alta 5,6 miliardi di miglia, un po' come viaggiare dalla Terra a Nettuno e ritorno, ripetuto circa 20 volte l'anno.
I circa 27 milioni di server mondiali hanno processato infatti 9,57 triliardi di byte (zettabyte) di informazioni solo nel 2008, secondo il documento che sarà presentato domani allo Storage Networking World's (SNW's) annual meeting a Santa Clara, California. La prima stima di questo genere è stata generata grazie a dati sulle prestazioni standard dei server, ai report dell'industria, a interviste con esperti di tecnologia informatica, ai numeri delle vendite dei produttori di server e a numerose altre altre fonti di informazioni.
Lo studio stima, inoltre, che i carichi di lavoro dei server aziendali stiano raddoppiando all'incirca ogni due anni, il che significa che entro il 2024 processeranno l'equivalente digitale di una pila di libri lunga più di 4,37 anni luce verso Alpha Centauri, il sistema stellare più vicino alla Terra nella Via Lattea. "La maggior parte di queste informazioni è incredibilmente transitoria: viene creata, usata, e scartata in pochi secondi senza mai essere vista da un occhio umano", spiega Roger Bohn, uno dei co-autori dello studio.