> Guarda la fotogallery
Arrivò un anno dopo quella politica ma fu un motore formidabile per la costruzione e lo sviluppo non solo economico ma anche sociale dell'Italia. L'introduzione della Lira come moneta unica portò grandi vantaggi al nostro paese e la Banca d'Italia la celebra ora con una mostra al Palazzo delle Esposizioni di Roma come uno dei propri contributi per i festeggiamenti dei 150 anni dell'Unità.
Ieri l'inaugurazione formale alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano e del governatore dell'istituto centrale Mario Draghi per una iniziativa che traccia anche lo sviluppo successivo di quella straordinaria impresa: la nascita dell'euro. Realizzata con contributi importanti quali la collezione numismatica di Vittorio Emanuele (grazie alla collaborazione del Museo Nazionale romano), degli Archivi di Stato oltre che dalle raccolte e collezioni della Banca d'Italia, la mostra traccia l'evoluzione delle monete nazionali sin dai provvedimenti monetari di Napoleone nel 1796, descrivendo la situazione degli stati pre-unitari fino ad arrivare alla nascita della lira nel 1862 e quindi, nel 1893, alla nascita della Banca d'Italia.
Oltre 500 i metri quadrati di esposizione suddivisi in una istallazione centrale e 9 isole tematiche cui si affiancano tre stanze più piccole e una istallazione dedicata all'euro. Particolari curiosi una esposizione di monete usate come satira politica dove i volti dei regnanti sono modificati con disegni e scritte e una serie di pannelli elettronici interattivi dove il visitatore, come in un gioco, può verificare le difficoltà e gli ostacoli alla circolazione nei tanti stati dell'Italia pre-unitaria.
Ingresso gratuito, la mostra aprirà al pubblico dal 5 aprile fino al 3 luglio 2011. Il ricavato del catalogo sarà devoluto in beneficienza per il restauro di opere d'arte danneggiate dal terremoto della città de L'Aquila.