Un gioco per salvare il Pianeta e fermare la deforestazione che al livello mondiale ogni due secondi cancella spazi 'verdi' grandi come un campo da calcio. L'idea e' di Greenpeace che, attraverso le avventure di 'Tango l'orango', intende insegnare ai piu' piccoli il rispetto dell'ambiente nell'anno internazionale Onu delle Foreste con il progetto 'Kids 4 forests'.
Il gioco da tavolo (che funziona come un classico gioco dell'oca costruito con carta riciclata) - presentato nella sede Rai di Viale Mazzini a Roma, insieme con il segretariato sociale dell'azienda che partecipa all'iniziativa, alla cantante Irene Grandi, a Padre Alessandro del Coro dell'Antoniano, la scrittrice Elisabetta Agnone e l'attrice Barbara Tabita - per cominciare sara' divulgato nelle scuole elementari di 20 citta', da cui poi partiranno delle selezioni di racconti (scremati da Agnone) e canzoni (filtrati da Grandi) sulle foreste.
L'obiettivo e' di far conoscere ai piu' piccoli ma anche agli adulti gli ''ultimi polmoni verdi del Pianeta'', tentando sul 'campo da gioco' di riportare 'Tango' in Indonesia. ''Ho davvero sentito il richiamo della foresta - ha detto Irene Grandi, spiegando la sua partecipazione come testimonial dell'Associazione griffata arcobaleno - e ho pensato che un'iniziativa destinata ai bambini, su cui credo di avere un ascendente, potesse essere ancora piu' giusta''.
Dal gioco - spiega Padre Alessandro - ''si arrivera' poi all'incisione di una canzone cantata dai bambini per le foreste''.
Per fermare i danni della deforestazione, conclude Ivan Novelli, presidente di Greenpeace, ''abbiamo l'obiettivo di azzerarla entro il 2020, e per l'Amazzonia anticipare al 2015''.