La bellezza domina a Ginevra

Un salone affascinante. I disegnatori hanno lavorato veramente bene salone_ginevra_296

di Luigi del Giudice

Ginevra – Tornano all’improvviso le auto belle. Anzi, bellissime. E’ questa l’impressione forte che si deduce visitando l’81.mo Salone dell’automobile svizzero. Questa edizione, però, si fa notare anche per qualche defaillances dell’organizzazione, di cui accenneremo oltre. Ma, torniamo alle auto. Come dalle previsioni, lo spettacolo è di grande meraviglia con il ritorno del bello e del buon gusto nel vero senso della parola.

Insomma, è un salone affascinante, come non se ne vedevano da anni. I disegnatori hanno lavorato veramente bene. E anche se il Salone si svolge all’insegna dell’auto elettrica, quest’ultima, ora che è su strada con diversi modelli, cioè si può comprare senza problemi, non sembra attrarre più l’attenzione come negli ultimi due anni. Forse, inconsciamente, ci si rende conto che è una realtà ancora lontana per essere funzionale all’uso.

Al contrario, l’interesse va, e molto sulle vetture ibride, quelle dotate di due motorizzazioni: una, elettrica e l’altra a benzina o a gasolio. C’è un ritorno anche delle vetture americane con un futuro molto incerto. Sono auto molto belle e dalle linee attraenti, ma, forse, si fa poco, troppo poco, per renderle conoscibili al pubblico, impressionato, e non a torto, da cilindrate più alte di quelle delle auto europee. Ne scriviamo a parte.

Non mancano nella mostra le novità in tema di pneumatici, come l’ultimo ritrovato della Pirelli, il nuovo pneumatico invernale “Snowcontrol Serie 3”, ideato per offrire maggior sicurezza ell vetture mi media e piccola cilindrata. Oltre agli pneumatici ecologici per le auto e le Suv e i performanti della famiglia PZero, in mostra accanto a quelli che scenderanno in pista nel prossimo campionato di Formula 1. Tutte novità che sono state realizzate con grande attenzione alla sicurezza, all’ecologia e alla sportività. E non solo per le auto alto di gamma, ma anche per quelle di fascia media, con il Cinturato P7 e lo Scorpion Verde, l’ecologica pensata per le Suv.

Ma l’interesse maggiore lo suscitano, come detto, i carrozzieri, grandi e piccoli, con certe realizzazioni che fanno risaltare il fascino e la raffinatezza di linee veramente gradevoli e che si ammirano volentieri.

Pininfarina, a sottolineare l’eccellenza che ne caratterizza da oltre 80 anni il design, è in primo piano con due vetture da sogno: la nuova Ferrari FF e un vero modello di stile quale la Deauville, una berlina sportiva realizzata per De Tommaso automobili.

Ricordiamo i modelli stupendi della tedesca Wiesmann, che produce supersportive. In particolare, ci soffermiamo sulla leggiadra linea della Roadster MF5,interamente costruita a mano.

La linea è una combinazione tra le più riuscite tra la potenza pura e l’eleganza classica.

Naturalmente, offre prestazioni sensazionali: 311 km orari; da 0 a 100 orari in 3,9 secondi anche per il rapporto peso-potenza estremamente ridotto: solo 2,5 kg per cavallo. Il motore è un TwuinScroll turbo da 8 cilindri e 555 cv di potenza. La coppia di 680 Nm garantisce esperienze di guida “all’aperto” di altissima intensità. Anche il prezzo è interessante: 162 mila euro: non molto se si considera cosa offre questa vettura.

L’Italia è presente con molte novità: dai motori ecologici della Fiat alle Lancia, derivate dalle Chrysler americane, come la nuova e bella Delta, fino all’ultima accattivante dell’Alfa, la 4C. E’ una supercar compatta che rappresenta l’essenza della sportività secondo i valori del brand. Vale a dire per le prestazioni, lo stile italiano e la tecnologia, finalizzata alla gioia della guida e alla sicurezza.

E’ un prototipo di una coupé a trazione posteriore, due posti, con motore in posizione centrale. E’ lunga circa 4 metri e un passo di 2,4. Dimensioni che accentuano la compattezza dell’auto e la sua agilità. La linea è sinuosa e essenziale. Molto bella. Tecnologia e materiali, carbonio e alluminio, e trazione posteriore derivano dalla 8C e dalla produzione di serie di altri modelli Alfa Romeo.

Si fanno notare per il design e la tecnologia avanzata la nuova Saab 9-5, le Peugeot 508 e la nuova 308, la Citroen C4, la più venduta in Francia, e DS4, l’evoluzione continua della tecnologia.

Tra le elettriche si mette in mostra la Think City, una piccola urbana che ha il pregio di un’autonomia di 160 chilometri. Ha buona tenuta di strada e una facilità d’uso al massimo livello. Tra l’altro, è facile anche nella ricarica dell’energia elettrica. Ideale nel traffico urbano per il suo scatto. Campeggiano in bella vista le novità a elettricità della Renault, la società francese è quella che sembra credere più d’altri nello sviluppo di questa alimentazione e il suo vasto programma per i prossimi anni ne dà una grande conferma. Le prime a batteria della Renault, infatti, usciranno l’anno prossimo.