di Rita Piccolini
A sorpresa compare una donna dalla doppia personalità nella collezione di Dolce &Gabbana. Di giorno decisa, risoluta, anche aggressiva con il cappotto tigrato e il piglio mascolino di certi tailleur pantaloni accompagnati da copricapo dalla foggia maschile. Dolce & Gabbana utilizzano per la donna il meglio del guardaroba disegnato negli ultimi anni per l’uomo: gilet, camicie bianche senza maniche, straccali, scarpe maschili, cappelli calzati indietro, come Paul Newman nello “Spaccone” . La stessa donna di notte è invece romantica, incede leggera in impalpabili abiti color pastello trapuntati di stelle (un omaggio agli States?). Stelle nere sul bianco, o bianche sul nere, o nere sul rosa cipria e sul celeste o sul giallo pallido. Le maniche sono a sbuffo, le scollature? Assenti o quasi, a volte lasciano scoperte solo le spalle. Non sembra essere “una mangia -uomini” questa signora delicata, piuttosto una sognatrice ad occhi aperti, anche un po’ bambina con le scarpe nere basse da uomo e i calzini. Le stesse che indossa il giorno, quando sembra un ragazzaccio arrogante e sfrontato a zonzo nelle vie di New York. Un po’ bimba, un po’ androgina, in un’altalena che ripropone il meglio dei 25 anni di carriera dei due stilisti. Tutto è un po’ mischiato e incuriosisce. C’è un elemento di divertimento in questa sfilata. Scarpe da uomo con abiti da sera, scarpe con il tacco da donna sotto i pantaloni maschili, in un alternarsi di ruoli che riporta in mente il pirandelliano “Così è se vi pare”.
L’omaggio al Risorgimento caratterizza invece le proposte di Laura Biagiotti che ricorda in questo modo i 150 anni dell’unità d’Italia. Sfila il rosso Garibaldi declinato dal vermiglio al porpora. Non può mancare il poncho all’Anita in cashmere. Irrinunciabile la giacca sciarpa in maglia o tessuto e il completo da amazzone con la camicia e i pantaloni alla zuava. Anche l’abito per la sera è risorgimentale e ricorda le signore dell’Ottocento. Non manca il tutto bianco che è un “must” per la stilista, o il nero e i grigi e i colori caldi del bosco in autunno.Stampe fantasia e nuovi volumi per Marni. Soprattutto i cappotti e le giacche di pelle inseguono nuove forme. Anche qui pellicce e manicotti in pelo da indossare con abiti senza maniche. Gli abiti hanno disegni geometrici, linee verticali nere per lo più su fondi colorati.
Classica, elegante senza eccessi, la donna di Sportmax . Dai cappotti ai gilet, dai tubini ai trench e linee pure imperversano su un fondo neutro. Dominano il grigio e gli azzurri, accanto all’immancabile nero, e all’ocra anche lucido per gli impermeabili con sfumature tendenti al cuoio. Orli più corti sul davanti per i cappotti al ginocchio. Non manca qualche tocco di arancio. Abbondano i colli e le guarnizioni di pelliccia.
Guardaroba dinamico per la donna che viaggia di Moschino ceap and chic. Sempre fashion in ogni occasione con tutine di paillettes, cappotti con strisce di pelliccia, cappe di lana a trecce irlandesi. Le borse sono piccole , a mano, con motivi a contrasto, oppure shopping con le immagini delle città visitate.
Abiti lunghissimi per Missoni, con soprabiti altrettanto lunghi e fantasie dai colori tenui, dal bianco grigio ai pastello. Anche pantaloni molto larghi con giacche e cappotti più corti, le varie lunghezze si sovrappongono. Divertente e spiritoso il pelicciotto color indaco. Uno stile e fantasie senza tempo per questa sfilata della maison il cui patriarca festeggia con allegria i suoi 90 anni.