La Moda a Milano


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Le eterne ragazze che giocano alla moda

Entra nel vivo la settimana del pret à porter prada_milano_296

di Rita Piccolini

“Detesto ciò che è di moda, una donna deve scegliere quello che le sta bene”. E se a dirlo è un ‘icona della moda, Krizia, possiamo crederle. Entra nel vivo la settimana del pret à porter per la donna nella stagione autunno-inverno 2011-2012 e non ci sono, per fortuna, regole ferree da osservare per essere trendy. Importante è divertirsi a meravigliare senza tuttavia esagerare. C’è solo una regola, quella del buon gusto, che non si può insegnare, è come quando un grande chef dice di un ingrediente “quanto basta”. E così la stilista porta in passerella maxi-piumini leggerissimi, cappotti con le maniche a pagoda, abiti plissettati indossati con le parigine a righe, stravaganze e suggerimenti.

Anni Settanta si è detto, ma anche ottanta; colori sobri e tipici dell’inverno (il nero, il marrone, il grigio), ma anche esplosivi:fucsia, verde brillante, blu elettrico, arancio e giallo. E i capelli? Lunghi sulle spalle, come appunto le ragazze degli anni Settanta, ma anche raccolti e un po’ retro, come negli anni ’30 e a caschetto futurista, metà aliene, metà “teste tonde” della rivoluzione di Cromwell, o corti e con il ciuffo punk. Di tutto un po’ insomma, e siamo solo a metà della settimana della moda milanese.

E chi ama divertirsi di più di Miuccia Prada? La sua ragazza “perbene” si diverte infinitamente a giocare con i colori e i materiali, mischiando tanti elementi insieme e tante suggestioni e con ironia interpreta al meglio la realtà della donna contemporanea. E così sì al pitone colorato, le macropaillettes, le pellicce vere o anche ostentatamente finte, purché fuori dai canoni prestabiliti. Le linee sono semplici per una donna libera che voglia muoversi liberamente e che giochi spregiudicatamente con tutto ciò che vorrebbe fare della donna soltanto un’icona sexy. Va bene, sembra suggerire la stilista, usiamoli tutti questi elementi: il vertiginosamente alto (il tacco ) il vertiginosamente corto (le gonne), le trasparenze, allusive, le paillettes sempre più vistose, ma per carità, sempre prendersi troppo sul serio. Un elemento nuovo che caratterizza la collezione e che compare sugli abiti e sui cappotti, tutti sopra il ginocchio, è la cintura molto bassa sui fianchi, spiritosa e facile da indossare. Molto tranquilla e poco trasgressiva la collezione di Moschino, con smoking, abiti da cocktail arricchiti da ruches, per una mise da “crociera”.Abiti tranquilli e portabilissimi, unica concessione all’ironia i bijoux dichiaratamente finti.

Si ispira alla nonna e alla mamma Antonio Marras, per donne che riescano a essere sempre elegantissime anche smontando e rimontando vecchi abiti. E così fa anche lo stilista, creando una collezione sobria, in parte severa, prediligendo i colori scuri (blu, verde, nero), ma resi più luminosi dai colletti bianchi rigidi da uomo. Abiti un po’ sottoveste e un po’ vestaglietta, stampe di fiori, giacche di tweed e flanella decorate di piume. Torna il soprabito, quello che le nostre nonne chiamavano lo spolverino.

I GIOVANI NEL CONO DI LUCE
Per tre giorni a Milano, fino al 28 febbraio, la mostra internazionale di moda pronta, MI Milano Pret à porter, in cui vengono presentate le nuove collezioni di abiti e accessori per il prossimo autunno-inverno, apre ai nuovi talenti. Finalmente largo ai giovani che in Italia, a differenza che nelle altre capitali della moda nel mondo, sono scarsamente valorizzati.

Non tanto sulle passerelle dell’alta moda, in cui la creatività è a volte “estremizzata” quanto nel disegno e nella realizzazione di abiti e accessori più portabili che i nuovi talenti riescono a esprimersi al meglio.”Abbiamo deciso favorire quel ricambio generazionale che da noi appare lentissimo” Spiega Andrea Batilla, direttore artistico della manifestazione che si svolge alla Fiera. Nel vivaio di “Hothouse” quindi 17 giovani creativi, tutti ventenni o poco più, che espongono abiti e accessori.

Un altro progetto innovativo per inserire nuove leve nel mondo della moda si chiama si chiama “Collisions”. Quattro giovani di talento hanno prodotto per altrettante aziende affermate, una collezione con la quale si confrontano con le regole del mercato. Le loro creazioni possono essere ammirate fino al 14 marzo nelle vetrine della Rinascente Duomo.