Rapporto Unicef 2011


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Migliora la vita dei bambini

Investire su adolescenti contro povertà e diseguaglianza bambini_india_296

"Attualmente sono circa 150 milioni i bambini tra i 5 e i 14 anni impegnati nel lavoro minorile": lo ha affermato l'Unicef, nel suo Rapporto su "La condizione dell'infanzia nel mondo 2011", presentato oggi a Roma. L'incidenza di questo fenomeno - secondo l'organizzazione per i diritti dell'infanzia - risulta maggiore nell'Africa sub-sahariana.

Secondo le stime dell'UNICEF, inoltre, nel mondo e in ogni momento sono più di un milione i bambini detenuti dalle forze dell'ordine.

Altri dati allarmanti riferiscono che "quasi la metà degli adolescenti in età di scuola secondaria non la frequenta". Le percentuali di frequenza più basse si registrano in Africa orientale e meridionale, con dei tassi netti d'iscrizione pari al 24% per i ragazzi e al 22% per le ragazze. Nel 2008, i giovani avevano probabilità quasi tre volte maggiori di essere disoccupati rispetto agli adulti, e pativano in maniera sproporzionata la mancanza di un lavoro decoroso. Questo significa che, in molti casi, per i giovani la prima esperienza di lavoro è un'esperienza di talento sprecato, di disillusione, di sottoccupazione e di povertà continuata, secondo il rapporto.

Talvolta inoltre - come è già noto - gli adolescenti vengono fatti oggetto di reclutamento da parte di gruppi militari, per portare armi e per partecipare ai combattimenti, oppure per fungere in pratica da schiavi sessuali o di altro genere.