di Sandro Calice LADRI DI CADAVERI - BURKE & HARE
di John Landis, Gran Bretagna 2010 (Archibald Enterprise Film)
Simon Pegg, Andy Serkis, Isla Fisher, Tom Wilkinson, Tim Curry, Jessica Hynes, Ronnie Corbett, Hugh Bonneville, Georgia King, Bill Bailey, Pollyanna McIntosh, David Schofield, Allan Corduner, Michael Smiley, Reece Shearsmith.
Cosa non si farebbe per amore. William Burke (Pegg) e William Hare (Serkis) cercano di sopravvivere nella Edimburgo del XIX secolo. Quando l’inquilino della pensione di Hare muore proprio il giorno in cui doveva pagare l’affitto, i due realizzano di vivere nella capitale mondiale della ricerca medica, una città piena di dottori che hanno sempre bisogno di cadaveri. Soprattutto i due più famosi, il rivoluzionario Knox e il più tradizionale Monroe. L’affare di un momento diventa una seconda volta e poi una terza, e poi un lavoro. Burke vorrebbe fermarsi, anche perché Hare i cadaveri invece di cercarli comincia a crearli, attirando l’attenzione sia della giustizia che della malavita. Ma conosce Ginny, bella attrice alla ricerca di un pigmalione e se ne innamora follemente. Servono soldi per alimentare questo amore, e i cadaveri portano tanti soldi.
Landis, partendo da una storia vera (Burke e Hare, tra il 1827 e il 1829, uccisero 17 persone per rivendere i cadaveri), mette in scena un horror ironico, una commedia macabra divertente e raffinata, presentata al Festival del Film di Roma 2010. Non ci si sbellica dalle risate né si muore di paura, e Landis deroga al troppo politicamente scorretto a vantaggio di un’eleganza stilistica e formale, ma Pegg, Sarkis e tutto il cast (che comprende anche una serie di cameo) suonano alla perfezione il concerto voluto dal direttore dell’orchestra.