Prima conoscevamo Wikipedia, che ha messo in soffitta le vecchie, polverose enciclopedie di carta. Poi ha fatto irruzione nel lessico quotidiano WikiLeaks, il sito dell'inafferrabile Julian Assange, che ha messo in piazza le comunicazioni segrete della diplomazia più potente del mondo. I "wiki" insomma sono sempre più nella nostra vita quotidiana. Ma cos'è un wiki?
Partiamo dalla parola "wiki". Deriva dall'hawaiano "wiki wiki", che vuol dire "veloce", "fulmineo". L'inventore del primo "wiki", Ward Cunningham, decise di battezzare a metà degli anni '90 la piattaforma di una parte del suo sito sui metodi di programmazione "wiki" anche per assonanza all'aggettivo inglese "quick" dallo stesso significato.
Quick Web, insomma, cioè un insieme di pagine web ipertestuali molto agili e leggere da un punto di vista grafico. L'altra caratteristica è l'interattività. I contenuti sono aperti e possono essere modificati da una cerchia di utenti, spesso registrati ma in alcuni "wiki" anche anonimi.
Questa caratteristica ha reso negli anni i "wiki" particolarmente adatti a un sito come Wikipedia, la grande enciclopedia di Internet, che andando per aggiunte e affinamenti, finisce per superare per estensione certamente, ma anche per accuratezza le storiche enciclopedie cartacee. Con una caratteristica in più: essendo gratuite e frutto della collaborazione potenziale di qualsiasi utente del web, sono conformi all'idea di democraticità della rete.
Accanto alle enciclopedie, non mancano wiki di comunità che condividono le loro informazioni, ma anche wiki personali o wiki dedicate a specifici progetti. Nel mondo dei "wiki" esistono anche "wiki farm" o anche un un "TourBusStop" che permette agli utenti di fare una bella visita guidata del mondo dei wiki.
Il mondo dei wiki è poi popolato da una specifica fauna. Utenti che, in genere gratuitamente, si dedicano dei contenuti e della funzionalità dei siti sono chiamati con nomi gergali che si basano sul loro comportamento o sulle loro abitudini sul wiki stesso. Per esempio, c'è "wikignome", il "wiki gnomo", che è una persona che aiuta dietro le quinte facendo correzioni e aggiunte. Oppure la "wikifairy", la "fatina" del wiki, che è un utente che fornisce un contribuito grafico al wiki.
Non mancano i caratteri negativi, come il "wikigremlin", che fa modifiche al wiki con scopi cattivi. O il "wikiogre" che non è attivo sul wiki in maniera continuativa, ma talvolta ha degli eccessi di presenzialismo. Il "wikielfo" è un utente che sta dietro la scena, ma lavora per il miglioramento del wiki. E poi il "wiki re", il "wiki vescovo", il "wiki giaguaro", il "wiki mercenario" e tanti altri tipi di personaggi. Un mondo semi-sconosciuto, in cui Assange e i suoi wiki-seguaci si muovono benissimo. Le intelligence di mezzo mondo meno.