Sono almeno 400mila i minori in Italia che assistono a episodi di violenza in casa. A subire maltrattamenti fisici, psicologici, economici sono le loro madri, vittime per lo più di mariti o partner. Ma è come se a venir violati fossero anche i bambini, perché ai ''piccoli spettatori'' rimangono traumi e conseguenze ''uguali a quelli di un bambino che abbia subito direttamente violenza''.
E' quanto emerge dal rapporto ''Spettatori e vittime: i minori e la violenza assistita in ambito domestico. Analisi dell'efficienza del sistema di protezione'', presentato a Roma da Save the Children e dal Garante dei diritti dell'Infanzia del Lazio, nell'ambito del progetto comunitario Daphne III.
Anche attraverso una serie di interviste a responsabili di istituzioni e servizi in tre Regioni (Piemonte, Lazio e Calabria), il rapporto intende far luce ''sul grado di conoscenza della violenza assistita in Italia e sul sistema di norme, azioni e interventi per prevenirla e contrastarla''.
Secondo una stima - si legge nel rapporto, che cita dati Istat del 2006 - sono 6 milioni e 743 mila le donne fra i 16 e i 70 anni (il 31,9% delle donne in questa fascia d'età) ad aver subito nella propria vita una violenza: di tipo fisico (18,8%), sessuale (23,7%), psicologico (33,7%) o di stalking (18,8%).
Il 14,3% dichiara di averla subita dal proprio partner. Tra di loro, 690mila avevano figli al momento della violenza e il 62,4% ha dichiarato che i figli sono stati testimoni di uno o più episodi di violenza.
Save the Children e il Garante dei diritti per l'Infanzia del Lazio calcolano quindi che siano almeno 400mila i bambini costretti ad assistere alle violenze sulla madre raramente (nel 19,6% dei casi), a volte (20,2%) o spesso (22,6%). Nel 15,7% dei casi, ammettono le madri, è anche esistito il rischio di un loro coinvolgimento diretto, secondo la seguente suddivisione: raramente (5,6%), a volte (4,9%), spesso (5,2%).