Colpita la seconda città del Paese


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Forte terremoto in Nuova Zelanda

Oltre 60 morti, numerosi i crolli nuova_zelanda_296

Circa 500 tra poliziotti e militari, aiutati da gru, stanno rovistando tra le macerie dove si ascoltano le grida di aiuto della gente a Christchurch, colpita da una violenta scossa di terremoto.

Sta calando la notte sulla seconda città della Nuova Zelanda e il sindaco Bob Parker ha stimato tra 150 e 200 il numero delle persone bloccate, a seguito di questo sisma di magnitudo 6,3 sulla scala Richter il cui bilancio provvisorio è di 65 morti. La terra a Christchurch (340mila abitanti) aveva già tremato sei mesi fa, senza tuttavia provocare vittime.

Il primo ministro John Key ha segnalato che sono attesi rinforzi, con aerei militari che portano sul posto reparti di soccorsi supplementari. Squadre provenienti dagli Stati Uniti e dall'Australia sono inoltre diretti sulla zona terremotata. In città, i soccorritori si danno da fare per liberare i residenti intrappolati.

Il sisma di magnitudo 6,3 è avvenuto a cinque chilometri dalla città e a soli quattro chilometri di profondità, secondo l'Istituto di geofisica americano (Usgs). È stato seguito da molte scosse di assestamento. In occasione del terremoto del 4 settembre scorso c'erano stati danni ingenti ma non vittime.