Crisi o meno, al periodo di vacanza non si rinuncia. Sia l’offerta che la domanda stanno prendendo misure adeguate e, dopo un paio d’anni di disorientamento, con strumenti diversi e proposte diverse, si reincontrano per parlare di viaggi. Non ne è esente l’edizione 2011 della Borsa Internazionale del Turismo: si riparte dalle due sicurezze sul mercato, i viaggi di nozze e le crociere, due segmenti dell’offerta che non hanno sofferto cali, anzi, hanno avuto crescite quasi esponenziali, grazie al modificato approccio al mercato.
Liste di nozze nelle agenzie di viaggio i primi; proposte cumulative per famiglie e itinerari in bassa stagione i secondi. Fuori da questi due poli tutto indica come la maggioranza dei turisti abbia accorciato il proprio raggio d’azione, passando da destinazioni esotiche a località sempre di mare ma più vicine, o puntando a conoscere più da vicino l’Italia ed il suo territorio; il tutto mantenendo peraltro inalterato il budget per la vacanza, o riducendo in parte il periodo di permanenza.
Ma se da un lato il turista non fa a meno delle vacanze, dall’altro spuntano nuove idee per invogliare sempre di più il turista stesso: si muovono le regioni italiane, proponendo – accanto alla classica offerta (dalle clttà d’arte, ora minacciate dall’imposizione della tassa di soggiorno, al mare o alla montagna) – alcuni prodotti trasversali che spingano l’ospite ad una maggiore permanenza o ad una maggiore curiosità della destinazione e quindi ad una presenza anche più corta ma a più riprese.
Così l’offerta viene frammentata in più filoni, e già si parla di club di prodotto: per il domani spuntano segmenti come quello musicale, con concerti di grandi artisti proposti in pacchetti che includono anche la sistemazione alberghiera, o quello sportivo, dedicato ai golfisti o, infine, quello del benessere con le proposte termali.