"La struttura che abbiamo visitato stamani a Mineo potrebbe essere il villaggio della solidarietà italiana per i rifugiati e richiedenti asilo". Lo ha detto il ministro dell'Interno Maroni, a Catania. Si tratta di un residence per i militari della base Nato di Sigonella, che può ospitare 7 mila persone. "Il terremoto istituzionale che si è verificato in Egitto potrebbe provocare ingenti flussi d'immigrazione", aggiunge. Dopo il sopralluogo a Mineo con Maroni, il premier Berlusconi è rientrato a Roma, senza partecipare alla conferenza stampa a Catania.
"Il governo italiano ha inviato alla Commissione europea una serie di ri- chieste di intervento per fronteggiare la nuova, grave ondata migratoria della Tunisia".
Lo afferma il premier Silvio Berlusconi, precisando che le richieste sono state avanzate dopo la sua telefonata con il presidente del Consiglio europeo, Van Rompuy. Ringraziando l'impegno personale di Van Rompuy e quello della commissaria Mallstroem, Berlusconi ha aggiunto che a breve parlerà con il presidente della Commissione europea, Barroso.
Il ministro Frattini ha comunicato alla Camera che la Ue convocherà un Consiglio straordinario sul problema dell'immigrazione e del Nord-Africa. Il 20 febbraio si riuniranno i ministri degli Esteri, il 24 quelli degli Interni. Frattini ha detto che la Ue "non deve intervenire solo nelle emergenze, ma deve delineare una visione a medio e lungo termine, che riguardi il rilancio sociale ed economico" del Nord-Africa.
La Commissione europea è pronta ad assicurare "assistenza finanziaria" all'Italia per l'emergenza immigrati. Lo ha detto la portavoce della Commissaria Ue agli affari Interni, spiegando che Bru- xelles ha ricevuto la lettera con cui Roma chiede l'intervento Ue per gestire il flusso straordinario di immigrati. L'aiuto "può essere reso disponibile abbastanza rapidamente", ha proseguito. L'Italia ha chiesto 100 milioni di euro Sull'argomento immigrati, Napolitano ha avuto un colloquio telefonico con il presidente della Commissione Barroso.
La Francia accoglierà un certo numero dei 5mila immigrati tunisini sbarcati in questi giorni a Lampedusa. Lo ha annunciato il ministro francese degli Affari europei, Laurent Wauquiez, spiegando che Parigi non vuole dare "un avallo all'immigrazione illegale", e che aprirà la porta solo per pochi casi "molto marginali". Il numero dei clandestini che potranno entrare in Francia sarà limitato ed esaminato caso per caso.