Emergenza immigrati


Stampa

Maroni: l'Unione europea dia fondi

Ministro: serve stanziamento di 100 milioni di euro n

Non è vero che dall'Italia non sono arrivate delle richieste precise all'Unione europea per fronteggiare il fenomeno dell'immigrazione clandestina. Lo ha ribadito il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, al termine del Comitato nazionale sull'ordine e la sicurezza pubblica che si è riunito per esaminare gli interventi necessari per affrontare l'emergenza sbarchi a Lampedusa. "Le richieste all'Unione europea - ha sottolineato Maroni - sono state fatte partire dal 2008. Ci chiedono richieste formali? benissimo, è già partita". Tra le richieste avanzate in un documento inviato a Bruxelles, Maroni indica un "contributo di almeno 100 milioni di euro per affrontare la prima fase di questa crisi". Ma non ci sono, ovviamente, solo le risorse nel documento partito da Roma.

Uno dei punti principali delle richieste riguarda la trasformazione dell'Agenzia Frontex da organismo di coordinamento delle attività di controllo ai confini a vera e propria struttura operativa che possa intervenire direttamente e gestire i centri di identificazione ed espulsione, procedendo all'identificazione degli immigrati e ai rimpatri.

Un altro punto fondamentale delle richieste che da tempo Maroni ha formulato all'Unione europea (ed è contenuto nel documento di cui parla il ministro) è il coinvolgimento di tutti i Paesi Ue nell'accoglienza dei clanestini e dei rifugiati.