Al teatro Ariston di Sanremo martedì sera si alza il sipario per la sessantunesima edizione del Festival della Canzone italiana, nell’anno in cui si celebrano i 150 anni dell’Unità d’Italia. “Spero di non deludervi”, ha detto il padrone di casa, quel Gianni Morandi che rappresenta splendidamente la canzone del nostro Paese, e che per questo siamo sicuri non ci deluderà. Non sarà solo. Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis promettono bellezza e momenti di spettacolo. Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, in prestito dalle Iene, sono chiusi in camerino e preparano sorprese. “Hanno firmato un contratto, devono rispettare l’etica”, dice quasi come uno scongiuro il direttore artistico del Festival, Gianmarco Mazzi.
Idealmente e praticamente al centro della rassegna, la serata di giovedì 17, nella quale ognuno dei 14 artisti interpreterà una canzone che ha segnato la storia del nostro Paese (vedi box), una gara nella gara visto che il pubblico da casa premierà la migliore interpretazione, alla quale andrà una scultura del valore di 40mila euro, mentre. Dal giorno dopo, inoltre, sarà in vendita il cd celebrativo “Nata per unire – le nostre canzoni, la nostra storia” il cui ricavato andrà alla onlus “Per il tuo cuore”. Il presidente Napolitano all’Ariston non ci sarà, ma ha assicurato che seguirà la serata in televisione.
Ma c’è molto altro. C’è un cast di ospiti che, tra indiscrezioni e conferme, “minaccia” di prendersi la scena: il ballerino e coreografo Miguel Angel Zotto, la cantante Eliza Doolittle, un campione sportivo (Cannavaro o Balotelli), la super coppia Rober De Niro e Monica Bellucci, Avril Lavigne, i Take That con Robbie Williams, e poi probabilmente Andy Garcia, la sorpresa Fiorello e addirittura forse Roberto Benigni. Pare anche che siano rimasti fuori Jovanotti e Gianna Nannini per equilibri interni rispetto ai cantanti in gara.
Già, la gara. Saranno 14 i cantanti della sezione Artisti a sfidarsi per la vittoria finale: Patty Pravo con “Il vento e le rose”, Modà ed Emma con “Arriverà”, Luca Madonia e Franco Battiato con “L’alieno”, Giusy Ferreri con “Il mare immenso”, La Crus con “Io confesso”, Anna Oxa con “La mia anima d’uomo”, Tricarico con “Tre colori”, Al Bano con “Amanda è libera”, Nathalie con “Vivo sospesa”, Roberto Vecchioni con “Chiamami ancora amore”, Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario con “Fino in fondo”, Anna Tatangelo con “Bastardo”, Max Pezzali con “Il mio secondo tempo” e Davide Van Der Sfroos con “Yanez”.
In gara anche 8 Giovani: Serena Abrami con “Lontano da tutto”, Roberto Amadè con “Come pioggia”, Anansi con “Il sole dentro”, Btwins con “Mi rubi l’amore”, Gabriella Ferrone con “Un pezzo d’estate”, Raphael Gualazzi con “Follia d’amore”, Marco Menichini con “Tra tegole e cielo” e Micaela con “Fuoco e cenere”.
Prima che la musica cominci a parlare, lo spazio vuoto va ovviamente riempito. E allora sicuramente si scriverà molto (magari troppo) dei fidanzati di Elisabetta e Belen, due uomini belli e famosi uniti solo dall’iniziale del cognome: ci saranno, non ci saranno, chi lo sa. Si parlerà degli ascolti prima, dopo e durante, di controprogrammazione e altre parolacce del genere. Si faranno previsioni, e se ne faranno tante che nel mucchio qualcuno ci azzeccherà. Per il momento la più gettonata (e la più facile) è che il Festival, affidato al televoto e quindi al pubblico televisivo, non potrà che premiare personaggi televisivi prima che cantanti, come nelle ultime due edizioni dove hanno vinto gli “Amici” successivamente scomparsi Marco Carta e Valerio Scanu. Quest’anno abbiamo Emma, sempre da “Amici”, e gli ex “X-Factor” Nathalie e Giusy Ferreri, e su loro, a prescindere, puntano in molti. Ecco, l’abbiamo detto subito così ci siamo tolti il pensiero. Buon Sanremo a tutti.