"Vogliamo la democrazia"


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La rivolta contagia l'Algeria

Scontri e decine di persone arrestate m

La polizia stamattina ha compiuto fermi nel centro di Algeri dove stanno confluendo manifestanti nonostante un divieto delle autorità. Lo ha constatato l'ANSA in piazza Primo Maggio della capitale algerina.

Lo schieramento di forze dell'ordine che presidia il centro della citta' appare imponente ma sono decine le manifestanti che stanno confluendo in piazza per quella che da molti e' stata definita come la ''giornata della svolta''. Sindacati, partiti d'opposizione e associazioni, hanno lanciato un appello a manifestare per reclamare ''democrazia e liberta''' ma anche ''un cambiamento del regime''. Da ieri migliaia di agenti presidiano Algeri.

Due leader dell'opposizione algerina sono scesi in piazza Primo Maggio ad Algeri unendosi ai manifestanti, circondati dalle forze di sicurezza, presenti in modo massiccio. Si tratta di Ali Yahia Abdenour, ottantenne presidente della Lega algerina per i diritti umani, e di Said Sadi, leader del Raggruppamento per la cultura e la democrazia (Rcd).

Sono almeno 30 i manifestanti già arrestati in piazza Primo Maggio, nel cuore di Algeri. Anche diverse manifestanti sono state portate via da poliziotte. Lo si é appreso sul posto. Viva Bouteflika!, viva Bouteflika!'', in piazza questa mattina ci sono anche alcune decine di manifestanti che stanno gridando in favore del capo dello Stato. A pochi passi centinaia di persone stanno manifestando per reclamare democrazia e libertà.