Diciotto giorni di proteste popolari in piazza per far cadere Hosni Mubarak dopo trent'anni di presidenza. La protesta in Egitto ha avuto inizio con la prima 'Giornata della collera' il 25 gennaio.
- 25 gennaio: In migliaia scendono in piazza al Cairo, ma anche a Suez e Alessandra, per chiedere la fine del regime e condizioni di vita migliori. Violenti scontri, primi morti.
- 27 gennaio: la rivolta dilaga. Rientra nel Paese l'ex direttore generale dell'Aiea Mohammed el Baradei, ''pronto a guidare la transizione''. Blackout di Facebook e Twitter.
- 28 gennaio: Scontri fra dimostranti e poliziotti. I morti sono almeno 62. Mubarak annuncia il rimpasto di governo.
- 29 gennaio: Piazza Tahrir al Cairo diventa il cuore della rivolta. I saccheggiatori irrompono nel Museo egizio del Cairo distruggendo due mummie. Il generale Oman Suleiman, capo dei servizi segreti, viene nominato vice presidente e il generale Ahmed Shafik diventa premier.
- 30 gennaio: Gia' 150 morti negli scontri.
- 31 gennaio: Il presidente chiede al premier di iniziare i colloqui con l'opposizione.
- 1 febbraio: Piu' di un milione di persone scende nelle strade di tutto l'Egitto. Mubarak annuncia che resta al potere, ma che non si ricandida alle presidenziali di settembre.
- 2 febbraio: Violenti scontri scoppiano a piazza Tahrir quando fanno irruzione dei sostenitori di Mubarak.
- 3 febbraio: Ancora scontri fra i fedelissimi di Mubarak e gli oppositori al regime per tutto il giorno a piazza Tahrir.
- 4 febbraio: Milioni di persone scendono in strada per una mobilitazione generale detta ''giornata della partenza''.
- 5 febbraio: Sostituiti i vertici del partito di Mubarak, il Pnd. Il nuovo segretario generale e' Hossan Badrawy, che diventa anche presidente al posto di Gamal, figlio del rais.
- 6 febbraio: Suleiman riceve i leader dell'opposizione.
- 8 febbraio: Mubarak istituisce una commissione per la riforma costituzionale. Vengono rilasciati 34 prigionieri politici. Le vittime della rivolta sono circa 300.
- 9 febbraio: Suleiman parla di rischio di golpe.
- 10 febbraio: il rais annuncia in un discorso alla nazione che cedera' alcuni poteri al vicepresidente, ma non lascia.
- 11 febbraio: Mubarak si dimette.