Maria Schneider, protagonista assoluta dell'immaginario collettivo ad inizio anni Settanta per l'allora scandaloso 'Ultimo tango a Parigi', è morta a soli 58 anni, dopo una lunga malattia.
Figlia dell'attore Daniel Gelin (che non conoscerà fino all'adolescenza) e di una modella tedesca, Marie Christine Schneider, esordì sul grande schermo alla fine degli anni '60 con 'Madly. Il piacere di un uomo' di Roger Kahane, con Alain Delon ma la celebrità planetaria le arrivò con il celebre film diretto da Bernardo Bertolucci (1972), torbida vicenda fra il maturo Paul e la giovanissima (la Schneider aveva appena 19 anni) Jeanne.
Quella che passò alla leggenda come la scena ''del burro'', che provocò censure e un lungo strascico giudiziario, oltre a spaccare il pubblico. Il regista fu condannato per ''offesa al comune senso del pudore''.
In Italia il film fu visibile liberamente soltanto a partire dal 1987. Dopo quel film, la Schneider fu l'amante di Jack Nicholson in 'Professione: reporter' (1975) di Michelangelo Antonioni ma in seguito per lei ci furono soltanto parti minori: la ragazza di vita in 'La derobade - Vita e rabbia di una prostituta parigina' (1979) di Daniel Duval, la terrorista in 'Cercasi Gesù' (1981) di Luigi Comencini.
Nel 1996 fu chiamata da Franco Zeffirelli per la trasposizione cinematografica di Jane Eyre. L'ultima sua apparizione al cinema e' del 2008 in 'Cliente' di Josiane Balasko. Nel 1996 ha prodotto un disco-tributo a Lucio Battisti dal titolo 'Senor Battisti', interpretato da Cristiano Malgioglio e da lei stessa. Da tempo era malata di cancro.
I funerali si svolgeranno nei prossimi giorni a Parigi. Sarà sepolta nel cimitero monumentale del Pere-Lachaise.