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La furia del ciclone Yasi sul Queensland

Estese devastazioni, ma nessuna vittima ciclone_yasi_australia_296

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E' finita la grande paura per un quarto di milione di australiani residenti lungo i 700 km di costa nordorientale, dopo il passaggio del ciclone Yasi, uno dei piu' violenti nella storia di Australia.

Il ciclone che si è abbattuto sul Queensland, di categoria 5, la piu' alta, ha causato danni meno gravi del previsto e per il momento non si ha notizia di morti o feriti gravi. La premier del Queensland Anna Bligh ha tuttavia avvertito della possibilità di ''cattive notizie'' man mano che le squadre di soccorso si aprono la strada verso i centri più colpiti.

Se sarà confermato che non vi sono vittime, il risultato sara' un guadagno netto per la popolazione visto che durante la notte sono nati tre bambini, nessuno dei quali sarà chiamato Yasi. Infatti mentre il ciclone infieriva con venti di 290 km l'ora, e la popolazione era asserragliata nei centri di accoglienza o nelle case, due bebe' sono nati nell'ospedale di Innisfail. Una bambina invece ha scelto di venire alla luce proprio in uno dei centri di evacuazione a Cairns e ad aiutare la mamma è stata una coppia di turisti inglesi, di professione ostetrica e medico.

Il ciclone avanza ora verso ovest alla velocita' di 40 km l'ora, con intensità ridotta a categoria uno, minacciando cittadine dell'interno come Mount Isa e Alice Springs con venti di oltre 90 km l'ora e forti piogge. Gravissimi i danni alle coltivazioni di canna da zucchero e di banane, di cui il nord Queensland fornisce rispettivamente il 15 e il 90% della produzione nazionale, con perdite di molte centinaia di milioni di dollari.