Dati di Confcommercio


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I consumi restano al palo

'Fermi anche nel mese di dicembre' consumatori_296

A dicembre secondo l'Indicatore dei consumi Confcommercio (Icc) i consumi sono diminuiti a livello tendenziale dello 0,5%, "a fronte del -0,9% di novembre, con una riduzione stimata, nel complesso dell'anno, pari allo 0,4%". A livello congiunturale l'indicatore, al lordo della vendita di automobili, "non registra variazioni rispetto al mese precedente", con la conferma di una sostanziale stagnazione della domanda.

"Il quadro economico congiunturale - sottolinea ancora Confcommercio - si presenta ancora caratterizzato da dinamiche produttive che, per il complesso del sistema, sono piuttosto contenute". Si conferma, inoltre, "il dualismo nella crescita tra settori orientati all'export, più dinamici, e quelli rivolti al mercato interno".

Confcommercio osserva che le difficoltà presenti dal lato dei consumi sono confermate dal peggioramento registrato a gennaio 2011 dal clima di fiducia delle famiglie rilevato dall'Istat e dal "deterioramento del clima di fiducia rilevato presso le imprese del commercio al dettaglio, fenomeno che coinvolge sia le imprese di minori dimensioni sia la grande distribuzione.

Più favorevole risulta il "sentiment" rilevato presso le imprese manifatturiere e dei servizi, coerentemente con le stime di crescita dei livelli produttivi nel mese di gennaio (+0,5% rispetto a dicembre), come rilevato dall'indagine rapida di Confindustria; tendenza che, stando agli ordini (+2% congiunturale), dovrebbe proseguire anche nei prossimi mesi.

La dinamica tendenziale dell'Icc di dicembre riflette, in linea con quanto registrato nel complesso del 2010, una riduzione dei volumi acquistati dalle famiglie per i beni (-1%) e un aumento della domanda di servizi (+1,9%). I prezzi dei beni e dei servizi che compongono l'Icc hanno evidenziato un moderato aumento del tasso di crescita tendenziale salito all'1,1%.

Su questo andamento pesano - evidenzia Confcommercio - le dinamiche relative ai prezzi dei beni e servizi per la mobilità, in decisa accelerazione, su cui incide il forte aumento dei prezzi dei carburanti". Confcommercio rileva che il comparto più dinamico del 2010 si conferma quello delle Comunicazioni e Ict domestico, "che ha registrato a dicembre una contenuta accelerazione (+2,4%)".