L'aggravarsi degli squilibri economici in seno ai Paesi alimentano delle tensioni in grado di far deragliare la fragile ripresa economica mondiale. E' l'avvertimento che ha lanciato stamattina il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Dominique Strauss-Khan. "Anche se il recupero e' in corso, non e' il recupero che volevamo", ha detto in una conferenza a Singapore.
"E' una ripresa smagliata da tensioni e pressioni, che possono anche seminare i semi della prossima crisi. Vedo due pericolosi squilibri", ha aggiunto. "Mentre la crescita rimane al di sotto del proprio potenziale nei paesi sviluppati, le economie emergenti e in via di sviluppo crescono molto piu' velocemente, e alcune potrebbero presto trovarsi in uno stato di surriscaldamento", ha detto Strauss-Kahn. Economie con un forte surplus della bilancia commerciale, come la Cina e la Germania, restano sostenute dalle esportazioni.
Mentre quelle con un disavanzo commerciale, come gli Stati Uniti, continuano a fare affidamento sulla domanda interna", ha osservato. "Questi squilibri globali rappresentano un rischio per la sostenibilità della ripresa", ha detto ancora il direttore del Fmi. L'altro squilibrio suggerito da Dominique Strauss-Kahn è quello che esiste anche all'interno dei singoli paesi, con un numero crescente di disoccupati e una forte disparità di reddito.