L'apertura di Benedetto XVI


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l'Onu: bene le parole del Papa sul profilattico

'Passo avanti per lotta all'Aids' g

Il direttore del programma Unaids delle Nazioni Unite per la lotta contro diffusione del virus dell'aids, Michel Sidibe, ha definito un ''passo avanti significativo e positivo'' l'affermazione fatta da Benedetto XVI sull'uso del preservativo in particolari casi, contenuta nel libro-intervista ''La luce del mondo''. ''Questa iniziativa riconosce che un comportamento sessuale responsabile e l'uso del preservativo hanno un ruolo importante nella prevenzione di hiv/aids'', ha aggiunto.

L'apertura di Bendetto XVI
In alcuni ''singoli casi'' il profilattico puo' essere ''giustificato''. Lo dice Benedetto XVI nel libro-intervista ''Luce del mondo'' del giornalista tedesco Peter Seewald, di cui l'Osservatore Romano ha anticipato alcuni stralci.

''Concentrarsi solo sul profilattico vuol dire banalizzare la sessualita' - afferma il Papa -, e questa banalizzazione rappresenta proprio la pericolosa ragione per cui tante e tante persone nella sessualita' non vedono piu' l'espressione del loro amore, ma soltanto una sorta di droga, che si somministrano da se'. Percio' anche la lotta contro la banalizzazione della sessualita' e' parte del grande sforzo affinche' la sessualita' venga valutata positivamente e possa esercitare il suo effetto positivo sull'essere umano nella sua totalita'''. Secondo Ratzinger, ''vi possono essere singoli casi giustificati, ad esempio quando una prostituta utilizza un profilattico, e questo puo' essere il primo passo verso una moralizzazione, un primo atto di responsabilita' per sviluppare di nuovo la consapevolezza del fatto che non tutto e' permesso e che non si puo' far tutto cio' che si vuole''. Tuttavia, aggiunge, ''questo non e' il modo vero e proprio per vincere l'infezione dell'Hiv. E' veramente necessaria una umanizzazione della sessualita'''.

LIBRO PAPA: SU ABUSI COMPIACIMENTO A SCREDITARE CHIESA - ''Era evidente che l'azione dei media non fosse guidata solamente dalla pura ricerca della verita', ma che vi fosse anche un compiacimento a mettere alla berlina la Chiesa e, se possibile, a screditarla''. Cosi' Benedetto XVI parla dell'atteggiamento dei media sullo scandalo abusi nel libro-intervista 'Luce del mondo' del giornalista Peter Seewald, di cui alcuni stralci vengono anticipati dall'Osservatore Romano. Il Papa dice comunque che ''sin tanto che si tratta di portare alla luce la verita', dobbiamo essere riconoscenti''. ''Solo perche' il male era dentro la Chiesa, gli altri hanno potuto rivolgerlo contro di lei'', aggiunge.

Benedetto XVI tiene oggi il terzo Concistoro ordinario del suo pontificato, nel quale nominera' 24 nuovi cardinali, di cui venti ''elettori'' e quattro ultraottantenni. La cerimonia in cui vengono consegnate le ''berrette rosse'' si svolge nella Basilica di San Pietro con inizio alle 10.30. Tra i nuovi porporati, dieci sono gli italiani: Angelo Amato, Francesco Monterisi, Fortunato Baldelli, Paolo Sardi, Mauro Piacenza, Velasio De Paolis, Gianfranco Ravasi, Paolo Romeo, e i due ultra-ottantenni Elio Sgreccia e Domenico Bartolucci.

Gli altri europei sono due tedeschi (Reinhard Marx e l'ultraottantenne Walter Brandmueller), uno svizzero (Kurt Koch), un polacco (Kazimierz Nycz) e uno spagnolo (Jose' Manuel Estepa Llaurens, non votante). Quattro le nuove porpore del continente americano (gli statunitensi Raymond Leo Burke e Donald William Wuerl, il brasiliano Raymundo Damasceno Assis e l'ecuadoregno Raul Eduardo Vela Chiriboga). Altre quattro vengono dal continente africano (Antonios Naguib, Robert Sarah, Medardo Joseph Mazombwe e Laurent Monsengwo Pasinya), mentre uno solo dall'Asia (il singalese Albert Malcolm Ranjith Patabendige Don) e nessuno all'Oceania. Con le nuove nomine effettuate da Ratzinger, il Collegio Cardinalizio comprende ora 203 porporati, di cui 121 ''elettori'' e 82 ultra-ottantenni.

Il presidente del Senato, Renato Schifani, accompagnato dalla moglie signora Franca, è presente stamani al Concistoro, nella basilica di San Pietro.

S.PIETRO GREMITA, TROMBE ARGENTO ANNUNCIANO RITO - Molti applausi hanno accolto l'arrivo in San Pietro del Papa, vestito con i paramenti dorati delle occasioni solenni, per la celebrazione del concistoro. La basilica è gremita di gente e ai piedi del baldacchino del Bernini spiccano da una parte le vesti porpora dei cardinali, dall'altra quelle viola dei vescovi. Tantissime persone sono riunite anche sulla piazza. L'avvio della celebrazione e l'arrivo di Benedetto XVI è stato annunciato dalle note del complesso musicale delle 'Trombe d'argentò a cui è seguito il canto 'Tu es Petrus' intonato dalla Cappella musicale pontificia detta 'Cappella Sistina'. All'inizio della celebrazione, parlando in latino, il Papa ha scandito a uno a uno i nomi dei 24 che oggi vengono nominati cardinali.

CARD.AMATO, CHIESA OPERA NONOSTANTE PERSECUZIONI - "Nonostante le sfide, le difficoltà, le persecuzioni, la Chiesa di Cristo non cessa di proclamare ogni giorno in ogni parte del mondo l'amore di Dio per gli uomini, di irradiare la luce del Vangelo, di insistere a tempo opportuno e importuno nell'annuncio della Parola di Dio". E' uno dei passaggi centrali dell'indirizzo di omaggio rivolto dal cardinale Angelo Amato al papa, in rappresentanza anche degli altri 23 nuovi porporati, durante la celebrazione del Concistoro. "Non si può eludere il rischio - ha aggiunto - di essere non compresi, di essere rifiutati e di dover essere disposti anche all'estrema testimonianza. Del resto, il colore della porpora fa ad essa diretto riferimento".