Speciale


Stampa

Eluana, dopo la sentenza

'E' urgente una legge' eluana_cassazione_296

"Il Parlamento è chiamato a riempire questo vuoto normativo. Seguo con grande attenzione il movimento parlamentare attorno a quella legge che potrebbe colmare il vuoto in atto".            

Così il ministro della Giustizia Alfano commenta il caso di Eluana Englaro, dopo il pronunciamento della Cassazione che dà il via libera alla sospensione dell'alimentazione, respingendo il ricorso della Procura di Milano contro la Corte di Appello del capoluogo lombardo per "difetto di legittimazione". 

E' "una sconfitta per tutti, non solo per il mondo cattolico" scrive l'Osservatore Romano, il giornale vaticano, per il quale il pronunciamento della Cassazione "introduce di fatto l'eutanasia". Stavolta, "la voce del pensiero cattolico è stata poco ascoltata". Ha "certo giocato ancora una volta il meccanismo del caso pietoso", in questo caso per il dolore del padre di Eluana, prosegue l'articolo. Tuttavia, la "terribile sorte" riservata giovane donna è "un monito per tutti".

Dopo una nuova giornata di polemiche, parla l'avvocato della famiglia Englaro, Angiolini: "i prossimi passi li decide il dottore". La famiglia Englaro non ha escluso un'azione legale contro la Regione Lombardia per il suo no all'uso di personale sanitario regionale per staccare l'alimentazione alla donna. "Se c'è il problema di obbligare la Lombardia- ha spiegato Angiolini- la obbligheremo".

Intanto, un gruppo di tre organizzazioni, in rappresentanza di 34 associazioni, presenterà un ricorso contro la sentenza alla Corte europea di Strasburgo sui diritti dell'uomo. Lo rendono noto i legali che stanno curando la stesura dell'atto per conto di Vive Onlus, Federazione nazionale associazioni trauma cranico e Rete. Il ricorso sarà impostato su tre temi: violazione della Carta dei diritti dell' uomo, della convenzione di Oviedo 1997 su diritti dell'uomo e biomedicina e della convenzione Onu 2006 sui disabili.  

 

<<< Torna allo Speciale