La procura di Roma ha aperto un'inchiesta sulle minicar allo scopo di verificare la presenza dei sistemi di sicurezza e quale sia la procedura per l'omologazione delle 'macchinette' tanto in voga nella capitale.
Un procedimento, al momento in 'atti relativi' e senza ipotesi di reato, e' stato affidato ai pm Lina Cusano e Laura Condemi che hanno tratto lo spunto da due incidenti mortali avvenuti nel giro di pochissimi giorni con il coinvolgimento di minicar.
Proprio in relazione a questi due incidenti, i consulenti tecnici, nominati dalla procura, avevano rilevato l'assenza di sistemi di sicurezza, a cominciare dall'airbag. Da qui la decisione dei pm Cusano e Condemi di approfondire la questione e allargare il raggio degli accertamenti. A piazzale Clodio si esclude che si possa arrivare a un provvedimento di sequestro o di blocco di circolazione delle piccole vetture. Di certo al vaglio dei magistrati sono i vari decreti ministeriali che dalla fine degli anni Novanta si sono susseguiti in materia di circolazione stradale con riferimento alle minicar. C'e' invece la possibilita' che si giunga a un provvedimento che suggerisca alle case produttrici l'applicazione di piu' severi sistemi di sicurezza.
Uno degli scontri mortali risale al 12 aprile scorso quando, nel comprensorio dell'Olgiata, alla periferia nord di Roma, una ragazza di 15 anni, a bordo della sua minicar, si schianto' contro un pulmino che andava a prendere dei bambini da portare a scuola. La piccola vettura, in quella circostanza, sbando' per l'asfalto scivoloso dovuto alla pioggia. Il giorno precedente, invece, aveva perso la vita Jacopo Fanfani (17enne nipote di Amintore e figlio di Donatella Papi, la donna che ha sposato in carcere Angelo Izzo, uno dei mostri del Circeo) che guidava la minicar sulla tangenziale di Roma, all'altezza del Foro Italico: la sua vettura si ribalto' e usci' di strada.