Il premio polemico di Greenpeace


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La 'motosega d'oro' alla Nuova Guinea

Motivazione: per essersi dimostrata 'avida piuttosto che verde' nell'affrontare il cambiamento climatico, mancando di proteggere le sue foreste h

Greenpeace ha 'premiato' il governo di Papua Nuova Guinea con la 'motosega d'oro' per essersi dimostrato 'avido piuttosto che verde' nell'affrontare il cambiamento climatico, mancando di proteggere le sue foreste.

Il critico riconoscimento, andato in passato a grandi compagnie del legname operanti in Amazzonia, Malaysia e Congo, e' stato consegnato ai rappresentanti del governo di Port Moresby a margine della convenzione sulla diversita' biologica in corso a Nagoya (Giappone), come riferisce l'agenzia di stampa australiana Aap.

Greenpeace spiega di aver scelto la Papua Nuova Guinea per la diffusa corruzione nel settore forestale, per aver frenato i negoziati dell'Onu sul clima e per il disinteresse verso i diritti territoriali della popolazione indigena, oltre che per l'incontrollata deforestazione. Greenpeace ha inoltre diffuso un rapporto di 16 pagine in cui sostiene che il paese non e' pronto per il complesso piano dell'Onu detto Redd (reducing emissions from deforestation and degradation), che mira a contenere il cambiamento climatico con una serie di schemi finanziati da donatori, a favore di Paesi con vasto manto forestale: "Il governo vuole gli aiuti tramite il Redd, ma non ha piani per smettere di distruggere le foreste o di ridurre le emissioni", scrive Greenpeace.