La Rai prosegue il cammino verso la tv del futuro, con la trasmissione sulla piattaforma digitale terrestre delle reti generaliste e dei nuovi canali specializzati. Dal 25 ottobre, il passaggio alla nuova tecnologia ha interessato il Piemonte orientale, estendosi dal 29 ottobre alla Lombardia. Dal 23 novembre toccherà all'Emilia Romagna e al Veneto dal 30. Infine, in Friuli Venezia Giulia dal 3 al 15 dicembre.
La conclusione dello switch-off in tutta l'area è previsto per il 22 dicembre. Le principali province interessate alla transizione al digitale terrestre saranno Asti, Alessandria, Biella, Novara, Verbania, Vercelli, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza, Pavia, Sondrio, Varese, Bologna, Ferrara, Forli'-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza, Gorizia, Pordenone, Udine e Trieste. In totale, sono interessati 619 comuni piemontesi, 1191 comuni lombardi, 105 comuni dell'Emilia Romagna e 26 comuni veneti.
Lo switch off - ricorda Viale Mazzini in una nota - darà la possibilità a milioni di telespettatori di ricevere gratis, oltre alle tradizionali reti generaliste Raiuno, Raidue e Raitre, i nuovi canali dell'offerta Rai: Rai4, Rai5, Rai Movie, Rai Premium, Rai Storia, Rai News, Rai Yoyo, Rai Gulp, Rai Sport1, Rai Sport2 e Rai HD.
E' necessario dotarsi di un decoder digitale terrestre o di un televisore con decoder integrato. Potrà essere necessario risintonizzare il televisore. In caso di difficoltà di ricezione si consiglia di far controllare l’antenna.
Un'ampia e dettagliata informazione sullo switch-off è fornita dai telegiornali regionali Rai nelle zone interessate al passaggio, da Radio Rai e da Televideo nelle pagine regionali. Ulteriori notizie sono disponibili su Internet collegandosi ai siti http://www.digitaleterrestre.rai.it, http://www.raiway.rai.it, http://www.tivu.tv, http://www.tivu.tv e http://www.ufficiostampa.rai.it.