Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge di stabilità, la vecchia Finanziaria, presentato dal ministro dell'Economia Tremonti. La riunione del CdM è durata circa mezz'ora. Assente il ministro della Cultura Bondi che pensa di incontrare Tremonti nei prossimi giorni per parlare dei tagli alla cultura.
"Il CdM ha svolto una discussione responsabile, tra i ministri c'è stata massima condivisione", ha detto Tremonti. E: "Finita la legge di stabilità, lanciamo la politica dello sviluppo, da oggi possiamo formalmente avviare la seconda fase, quella dello sviluppo. Avanziamo sulla strada dell'Europa".
A fine anno soldi all'Università
L'impegno del governo è quello di "mettere più soldi possibile" per la riforma dell'università, ma ciò avverrà "a fine anno". Lo dice il ministro dell'Economia Tremonti.
Tremonti ha detto che il governo ha già ipotizzato il ricorso al voto di fiducia in Parlamento per la legge di stabilità, che è composta da "un solo articolo e tabelle" ed è stata approvata all'unanimità. Il ministro ha annunciato che mercoledì ci sarà la prima riunione con le parti sociali per impostare "una grande riforma fiscale". Nell'attuale sistema ci sono "242 regimi di esenzione e agevolazioni, vuol dire che l'eccezione è la regola" ha detto.
Legge stabilità, interventi per 13,5 miliardi
Con un comunicato Palazzo Chigi spiega che la legge di Stabilità (la vecchia Finanziaria) prevede interventi per 13,5 miliardi in tre anni. "La manovra economico-finanziaria - si legge nel comunicato - è stata, per gran parte realizzata con il decreto legge 78 del 2010". Gli interventi "sono contenuti in circa 1.000 milioni per il 2011, in 3.000 milioni per il 2012 e in circa 9.500 milioni per il 2013". Si tratta, si spiega, di risorse già contabilizzate che non hanno effetti sul bilancio della pubblica amministrazione.
Il Consiglio dei ministri che ha dato il via libera alla legge di Stabilità (la vecchia Finanziaria) è stato presieduto dal ministro "anziano" Matteoli, essendo il presidente del consiglio Berlusconi ancora convalescente dopo l'operazione alla mano di lunedì. Fonti di palazzo Chigi spiegano che a causa dei postumi dell'operazione, dopo il rinvio del vertice con la Serbia (in programma ieri e oggi), è stato an- nullato anche il vertice bilaterale con l'Algeria organizzato ad Algeri martedì e mercoledì prossimi.
Dfp, Schifani: rinvio voto a martedì
Dopo una sospensione di 10 minuti e la richiesta di una ulteriore sospensione da parte della relatrice, la senatrice Bonfrisco (PdL), il presidente del Senato Schifani ha deciso di rinviare a mertedì prossimo il proseguimento delle votazioni sulla Decisione di finanza pubblica. Schifani ha chiuso la seduta dopo aver stigmatizzato l'assenza del governo e del relatore, alla ripresa dei lavori. Durante la seduta la maggioranza si è trovata in difficoltà nel voto di un emendamento presentato dalla Poli Bortone (Io Sud), bocciato con un "pareggio": 126 sì, 126 no e 1 astenuto, che al Senato vale come voto contrario.
Bossi: Tremonti è come Bismarck
Giulio Tremonti? "E' come Otto von Bismarck, il cancelliere di ferro... Chi tiene stretta la borsa, tiene stretto il potere". Risponde con questa battuta Bossi, leader della Lega, a chi gli chiede un commento agli attacchi politici al ministro sui fondi per l'università. "Alla fine i soldi si troveranno, massima fiducia in Tremonti".
Alla domanda se c'è da fidarsi di Fini e dei finiani replica: "Speriamo". E sul processo breve, con i finiani contrari a "colpi di spugna", Bossi dice: "Quando verrà il momento opportuno ci giocheremo le nostre carte". Poi ribadisce: "Il governo tiene".
Galan: niente soldi? Una tragedia
"E' una tragedia. Il problema è che non ci sono soldi". Questo il laconico commento rilasciato dal ministro dell'Agricoltura Galan ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulla legge di Stabilità (la vecchia Finanziaria) approvata oggi dal Consiglio dei ministri.