"Noi facciamo interventi mirati per dimostrare che è possibile trattare la malnutrizione come una malattia, non come un problema sociopolitico. Una malattia che ha sicuramente delle radici, delle ragioni socio-politiche, ma in attesa di risolvere questo diamo ai bambini malnutriti la possibilità di crescere in maniera corretta". Lo dice a Televideo Gianfranco De Maio, responsabile medico di Medici senza Frontiere. "I bimbi fino ai due anni hanno bisogno di una dieta completa mentre gli attuali aiuti alimentari sono dei carboidrati arricchiti con farine, sali minerali e vitamine, ma servono anche proteine di origine animale che oggi mancano."
"Questa proposta di utilizzare alimenti terapeutici è dei nutrizionisti e la stiamo sperimentando con successo, con i nostri numeri che riguardano centinaia di migliaia di bambini soprattutto in alcuni Paesi dell'Africa sub-sahariana e in Niger e abbiamo visto, al nono anno di sperimentazione, che sia nei bambini malnutriti che in quelli che rischiano di esserlo, quindi in fase preventiva, è possibile ridurre la mortalità infantile. Esistono già dal 2000 delle farine con le proteine del latte che non necessitano di acqua di cottura e di refrigerazione quindi sono a disposizione per un utilizzo immediato".
Quali sono le difficoltà di mettere in pratica questo intervento mirato?
"Le difficoltà addotte sono soprattutto di natura tecnica, perchè si dice che le proteine sono facilmente deperibili rispetto ai cereali e alle farine. Come le dicevo prima, invece, è dimostrato che particolari creme associate a grassi, minerali e vitamine, in cui poter inserire le proteine del latte, non producono infezioni. L'altro problema è economico, perchè i prezzi dei prodotti caseari sono aumentati sui mercati e l' intervento sanitario va accompagnato a un intervento politico che chiede la messa in produzione di questi prodotti a un prezzo accessibile".
Quali sono le azioni concrete da mettere in campo per sconfiggere la fame?
"La fame è un problema che comporta interventi socio-politici. Per quanto riguarda invece la cura della malnutrizione, e questo è il nostro ambito, quello cioè di Medici senza frontiere, riteniamo che vadano estesi gli interventi mirati, vanno prodotte maggiori quantità di sostanze supernutritive: ne occorrono 250 mila tonnellate ogni anno pronte all'uso e purtroppo ci sono pochi produttori che hanno il brevetto, anche se in ambito comunitario lo concedono rapidamente", dice Gianfranco De Maio. "Poi c'è la questione dei prezzi: vanno ridotti quelli delle proteine del latte".
E questo dovrebbe andare anche a favore di altre fasce deboli della popolazione come le donne, le madri...
"Certamente sì, è importante per le donne per poter portare a termine la gravidanza dando alla luce bambini sani, perchè le madri continuano a lavorare fino all'ultimo momento prima del parto e sono malnutrite anche loro, e poi per i malati cronici. Non a caso stiamo facendo questa campagna "Starved for attention" (fame di denuncia) anche insieme alla Comunità di S. Egidio perchè loro hanno esperienza con i malati cronici, con malattie come l'Aids, per poterli curare non solo con i farmaci ma anche per la malnutrizione".