di Gian Franco Laparelli
Kawasaki riscopre il suo passato e, all’Intermot di Colonia, presenta la W800. Un modello ispirato alla W1 del 1966, che fu la prima moto con il marchio Kawasaki. La W800 è la versione con cilindrata maggiore della W650, introdotta dalla Casa giapponese nel 2000 e successivamente ritirata dal mercato.
La W800 differisce dalla W650 solamente per un maggiore alesaggio per ottenere una maggiore cilindrata. La nuova moto ha telaio a doppia culla, con trave superiore quadrato; è equipaggiata con un bicilindrico fronte marcia a 4tempi, 4 valvole, raffreddato ad aria da 773cc.
La distribuzione è a singolo albero a camme in testa, comandato da coppie coniche. Il motore dispone di un contralbero antivibrazioni ed è stato ottimizzato per sviluppare la coppia massima a 2.000 giri e una buona spinta ai regimi medio-bassi. L’alimentazione è ad iniezione, con iniettori a dodici fori e corpi farfallati da 34 mm, disposti in modo da ottenere una linea retta tra la scatola filtro e i cilindri.
Cambio a cinque marce. Lo scarico ha il terminale del silenziatore a bottiglia, come quelli usati nel passato. Le sospensioni: forcella da 39 mm con foderi lucidati e soffietti antipolvere in gomma all’avantreno; al posteriore due ammortizzatori regolabili nel precarico. Le ruote hanno cerchi in alluminio e raggi in acciaio: quella anteriore da 19 pollici, la posteriore da 18. I freni: disco singolo da 300 davanti e tamburo da 160 mm dietro. La W800 è equipaggiata con pneumatici Dunlop TT100GP. Leva della frizione è regolabile su 5 posizioni, quella del freno su quattro. La nuova Kawasaki ha una linea retrò che si rifà alle classiche moto degli anni ’60 e ‘70. con abbondanza di cromature: parafanghi, carter motore, leva del cambio, pedale del freno, coperchi dei componenti dell’iniezione e sul coperchio del pignone, traforato per ridurre la rumorosità meccanica. La strumentazione è ridotta all’essenziale con tachimetro e contagiri analogici circolari.
Un piccolo display lcd integrato nel tachimetro, include un contachilometri totalizzatore, uno parziale e un orologio. All’interno dl quadrante del contagiri ci sono le spie degli indicatori di direzione, riserva del carburante, fari abbaglianti, pressione dell’olio e segnalatore neutral (cambio in folle). Il faro anteriore è rotondo con bordature cromate, così come le frecce. La sella è lunga. I fianchetti laterali sono in acciaio lucidato. Ai fianchi del serbatoio ci sono salva ginocchia in gomma, che migliorano la presa durante la guida impegnata. Il passeggero può aggrapparsi ai maniglioni laterali, anch’essi cromati per non interferire con l’estetica della moto. Per facilitare il parcheggio c’è il cavalletto centrale.