Nacque per favorire il dialogo Est-Ovest


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Che cos'è l'Osce

Adesso lavora per la pace e i diritti umani

L’”Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa” è un’organizzazione internazionale per la promozione della pace, della si-curezza, del dialogo politico, della giustizia e della cooperazione fra i paesi membri. Che sono, attualmente, 56. Di fatto, è la più grossa organizzazio-ne regionale per la sicurezza. Fu convocata (come Csce) per la prima volta ad Helsinki nel 1973, per favorire la ripresa del dialogo Est-Ovest, all’epoca si era in piena guerra fredda.

Alla conferenza presero infatti parte anche gli Stati uniti e l’URSS. Sono del 1975 gli accordi di Helsinki, con i quali i capi di stato dei 35 paesi partecipanti riconobbero le frontiere esi-stenti in Europa, compresa quella che divideva la Germania in due stati distinti. Fu in pratica uno scambio politico: l’Unione Sovietica si impe-gnava al rispetto dei diritti umani in cambio del riconoscimento del suo dominio nell’Europa dell’Est. Mentre prima della caduta del muro di Berlino la funzione della Csce era fondamentalmente quella di fungere da ponte di collegamento fra est ed ovest, dopo la fine dei regimi comunisti e lo sviluppo di decine di conflitti locali e focolai di rivendicazioni etniche, l’organizzazione ha assunto un ruolo più operativo, impegnandosi nel lavoro di prevenzione e composizione pacifica dei conflitti, nonché nella ricostruzione dei paesi coinvolti.

Molto importanti sono gli osservatori elettorali indipendenti, per verificare la regolarità delle elezioni nei vari paesi. L’Osce ha monitorato anche le elezioni presidenziali americane. Dopo i radicali cambiamenti geopolitici avvenuti nell’Europa dell’Est, la Csce ha adottato, il 21 novembre del 1990, la “Carta di Parigi per una nuova Europa”, nella quale si prendeva atto della fine della guerra fredda. Dal 1° gennaio 1995 la Csce si è trasformata in una organizzazione stabile ed ha preso la denominazione di “Organizzazione per la sicurezza e cooperazione in Europa” , con 2 sedi, quella operativa a Vienna e quella burocratica a Copenaghen. . Obiettivo dichiarato dell’Osce è il mantenimento della pace, intesa non solo come assenza di conflitti, ma come presupposto necessario per la difesa dei diritti dell’uomo. Le istituzioni dell’organizzazione sono: l’Alto commissario per le minoranze nazionali, il Coordinatore per le attività economiche ed ambientali, il Foro di cooperazione per la sicurezza, il Rappresentante per la libertà d’informazione, l’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti dell’uomo. La delegazione italiana é composta di 13 parlamentari.

(M.I.)