Gran parte dei fiumi del pianeta, quelli su cui vive l'80% della popolazione, ovvero 5 miliardi di persone, sono in crisi perche' minacciati da sfruttamento agricolo, costruzione di dighe, inquinamento e specie invasive.
E' quanto dimostra uno studio che si e' guadagnato la copertina di Nature di questa settimana e coordinato da Charles Vorosmarty del City College di New York. Questi fattori di stress, sottolineano i ricercatori, mettono in pericolo la sicurezza delle acque per uso umano e il 65% degli habitat dei fiumi del mondo minacciando anche la Sopravvivenza di migliaia di specie acquatiche. Nelle mappe realizzate dai ricercatori si puo' osservare che i fiumi piu' minacciati si trovano soprattutto in India, Europa, Medio Oriente, Paesi Est asiatici e Stati Uniti.
L'analisi e' il frutto della prima iniziativa su scala globale che, grazie a simulazioni al computer, quantifica l'impatto di 23 differenti fattori di stress su biodiversita' dei fiumi e sicurezza delle acque. "Non possiamo piu' guardare alla sicurezza delle acque per scopi umani e alla biodiversita' in maniera scollegata" ha osservato il coordinatore dello studio, Vorsmarty. "Lo studio che abbiamo messo a punto - ha spiegato - non solo analizza insieme queste due problematiche, ma offre anche strumenti ai Governi per rispondere alla crisi globale dei fiumi".