Agricoltura urbana


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Più orti in città per combattere la fame

La Fao ha assicurato il sostegno a numerosi progetti orto_terrazza_296

Orti in città per assicurare il cibo a una popolazione crescente e combattere fame e povertà. A sollecitare la strategia verso città sempre più verdi e una agricoltura urbana che offre una via d'uscita alla povertà è la Fao che nel corso dell'ultimo decennio ha assicurato sostegno a numerosi progetti di orti urbani.

Gli orti urbani - osserva l'organismo Onu - forniscono prodotti freschi, creano posti di lavoro e riciclano i rifiuti. Per il 2025 - indica la Fao - più di metà della popolazione dei paesi in via di sviluppo - circa 3,5 miliardi di persone - vivrà in agglomerati urbani. Per i governanti e gli urbanisti dei Paesi poveri che dovranno confrontarsi con questa sfida, città ''più verdi'' potrebbero dunque rappresentare una possibilità reale per assicurare alimenti sani e nutrienti, mezzi di sussistenza sostenibili e migliori condizioni di salute. Nel corso dell'ultimo decennio, sottolinea la Fao, governi di 20 Paesi hanno chiesto l'assistenza dell'organismo dell'Onu per fornire incentivi, fattori produttivi e formazione agli orticultori urbani a basso reddito. La Fao ha anche fornito attrezzi, sementi e formazione per avviare in piu' di 30 paesi migliaia di orti scolastici, un mezzo collaudato per promuovere la nutrizione infantile.

Dalle città dell'Africa occidentale e centrale, ai barrios a basso reddito di Managua, Caracas e Bogotà, la Fao è inoltre intervenuta - rende noto l'organismo dell'Onu - aiutando i governi a promuovere orti irrigati nelle periferie urbane, semplici mini-colture idroponiche in slum di grandi città, e tetti verdi nei centri di città densamente popolate.

In cinque città della Repubblica Popolare del Congo, inoltre, la Fao ha suggerito misure per regolarizzare la proprietà di 1.600 ettari di orti, gestite da circa 20.000 coltivatori a tempo pieno.