Parigi di nuovo capitale dell’auto

Dal 2 al 17 ottobre torna il 'Mondial de l'automobile' nella capitale francese

di Luigi del Giudice

I francesi sono convinti che il “Mondial de l’automobile 2010” sia quello che segna la ripresa, una ripresa duratura, dell’automobile, dopo i due duri anni della crisi che ha sottoposto non poche aziende a difficoltà incredibili. Eppure, la voglia di rilancio del settore da parte dei costruttori, manifestata ampiamente a Ginevra, è sempre alta. Si tenta di offrire al pubblico sempre qualcosa di nuovo, di più confortevole e di economico, al di là del fattore dell’ecologia che ormai sembra una moda inarrestabile.

In effetti, Parigi si annuncia con segnali alquanto forti, già a cominciare dalla massiccia presenza dei costruttori che fanno a gara per proporre novità di rilievo che possano in qualche modo distinguere dagli altri le proprie soluzioni. Sempre più lussuose, confortevoli e sicure.



I padroni di casa, Peugeot e Citroen in particolare, oltre a Renault, sembrano proprio voler fare la parte del leone davanti agli agguerriti tedeschi e alla produzione italiana. Il Leone francese arriva con una nuova ammiraglia, la 508, sobria, elegante e raffinata, e la nuova piccola elettrica iOn. Citroen propone, oltre alla piccola elettrica C-Zero, che come la iOn deriva anch’essa dalla Mitsubishi I-Miev, la nuova DS4. Renault, al contrario, in attesa di scendere in campo con le sue future elettriche, espone alcuni modelli già conosciuti in versioni ancor più raffinate. Naturalmente, senza nulla togliere alle altre anteprime, quasi un centinaio, della produzione europea e giapponese.

Anche Parigi, come già Ginevra a marzo scorso, presenta un futuro sempre più “verde”. La gara tra le Case sulle emissioni, in effetti, è tutt’altro che terminata. Anzi, potremmo dire che si acuisce sempre più, di giorno in giorno. Forse, anche nella ipotesi di nuovi incentivi. Sì, perché i costruttori tendono più ad aspettare incentivi statali, che a diminuire i prezzi di listino che gli permetterebbero una ripresa delle vendite, ormai scese di molto. Forse, troppo. E questo colpisce parecchio il rinnovo del parco auto, che, comunque, serve sempre a mettere su strada veicoli più efficienti e sicuri. Infatti, le auto che oggi Parigi va a presentare al pubblico sono tutte, più o meno, vetture che hanno molto da dire al di la di quanto sia racchiuso nelle loro forme.




L’offensiva Peugeot al Salone

Gli ambiziosi programmi delle tre francesi guardano lontano, molto lontano. Ma se per Renault c’è ancora da aspettare, per le altre due Case, Peugeot e Citroen, questo futuro è immediato. La Peugeot lancia una vera e propria offensiva con i suoi nuovi modelli: la 508, l’elettrica iOn e il prototipo EX1, un modello che ha già collezionato i record nello scatto su distanze di un miglio, un quarto, un chilometro e così via. Tutto questo per dimostrare le potenzialità del motore elettrico. Caratteristiche, queste, che sono presenti nella piccola iOn, identica alla C-Zero della Citroen e alla vettura da cui derivano, la I-Miev di Mitsubishi.

La iOn ha quattro posti comodi, si muove con grande agilità e ha il pregio di sembrare un vero salotto per l’assoluta silenziosità che offre nel viaggio, al contrario di altre elettriche su cui abbiamo potuto constatare una discreta se non forte rumorosità. Ma il pezzo forte della Peugeot è la nuova 508, una berlina che va a sostituire la 407. E’ una vera ammiraglia. Più lunga, 4,79 metri, della 407, la 508 ha raffinatezze nell’estetica e nel confort da far invidia a modelli più costosi di molte altre marche. L’altra vettura che desideriamo evidenziare è la nuova Citroen DS4, un’auto che deriva dalla nuova C4, e che rappresenta la continuazione di un’escalation iniziata a colpi di novità dal marchio francese. Arriva a fine anno e ha conquistato già molti per il suo design raffinato:la coda bombata, i fianchi pronunciati e i finestrini posteriori che terminano con la linea a cuneo. E’ un’auto bassa e larga, ma molto compatta e che si fa notare immediatamente.

E’ il secondo modello della gamma DS, che prende il nome dalla indimenticabile DS degli Anni Sessanta e Settanta, auto avanzatissima all’epoca per prestazioni, tenuta di strada e sicurezza. La DS4 è in pratica una valida alternativa alle proposte del’industria tedesca delle vetture medie.

>>> La storia del Mondial dal 1895 a oggi


SALONE DI PARIGI - IL VIDEO DELLA PREPARAZIONE DELL'EDIZIONE 2010