"La sua personalità e il suo insegnamento possono essere per la nostra epoca e per l'ecumenismo una fonte di ispirazione a cui tutti noi potremo attingere". Con queste parole Benedetto XVI ha parlato alcuni giorni fa della figura del cardinale inglese John Henry Newman (1801-1890), di cui presiederà la cerimonia di beatificazione domenica prossima a Birmingham.
Il portavoce vaticano,padre Lombardi,ha negato che possa essere visto come un affronto alla Chiesa anglicana il fatto che il Papa vada in territorio britannico a beatificare il card. Newman, un ex anglicano convertito al cattolicesimo nell'Inghilterra dell'800.
"Il card. Newman incarna nel modo più convincente il frutto affascinante della sintesi profonda fra la fede cristiana e lo spirito britannico e la sua permanente fecondità per il mondo di oggi e di domani", ha detto Lombardi.
Quella del cardinal Henry Newman è la prima cerimonia di beatificazione presieduta da Benedetto XVI, che finora ha sempre delegato a suoi rappresentanti.
John Henry Newman è conosciuto per l'originalità del suo pensiero teologico e filosofico. E' considerato uno dei più grandi prosatori inglesi, apprezzato anche dai non cattolici. La procedura di beatificazione è stata aperta nel 1958.