Un viaggio apostolico, quello di Benedetto XVI nel Regno Unito dal 16 al 19 settembre, a più dimensioni: pastorale, ecumenica e anche sociale e culturale. Atteso dai cattolici britannici con emozione, ma anche contestato e preceduto da polemiche. Sarà la prima visita di Stato di un Papa nel Paese a 30 anni da quella "privata" di Giovanni Paolo II.
"Il cuore parla al cuore", è il tema del viaggio che richiama il motto del cardinale Henry Newman, che il Pontefice beatificherà domenica 19. Nel suo 17mo viaggio internazionale Benedetto XVI visiterà quattro città, due scozzesi e due inglesi. "Una Chiesa amica, che si propone in modo non ostile, che umilmente dà il suo contributo alla società a partire dalla fede, senza imporre nulla a nessuno".
E' il volto della Chiesa cattolica che Benedetto XVI proporrà alla società britannica, secondo quanto afferma il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, presentando i contenuti della visita del Papa.
E' un viaggio ricco di incontri, primo tra tutti, quello con la Regina Elisabetta in Scozia il 16 settembre; quindi quelli con la Chiesa anglicana e le comunità ebraica e musulmana. Momento cruciale della visita, secondo il portavoce della S. Sede, l'incontro nella Westminster Hall, venerdì 17 con gli esponenti della società civile, del mondo accademico, culturale e imprenditoriale. "Sarà l'occasione per presentare alla società britannica la sua visione sul ruolo della Chiesa nella società di oggi", afferma padre Lombardi. Benedetto XVI inoltre renderà omaggio alle vittime del bombardamento della Luftwaffe nazista su Londra nel 1940. Di grande rilievo ecumenico l'incontro con l'arcivescovo di Canterbury che sarà seguito dalla preghiera comune nella Westminster Abbey.