Medioriente, si riparte da Washington


Stampa

Obama: Israele e l'Anp vogliono la pace

'Possiamo farcela entro un anno'. Netanyahu: siamo per una pace duratura. Abu Mazen: si fermino le colonie g

Il presidente Obama ha detto di essere convinto che il premier israeliano Netanyahu e il presidente palestinese Abu Mazen "vogliono la pace".

"Possiamo farcela in un anno, non dobbiamo lasciarci sfuggire questa occasione", ha detto Obama in una conferenza stampa. "Troppo sangue è stato versato, troppe vite sono state perdute".

"Stiamo facendo progressi", ha aggiunto dopo aver incontrato separatamente Abu Mazen, Netanyahu,il re di Giordania Abdallah II e il presidente egiziano Mubarak. E' seguita una cena alla Casa Bianca, prima occasione di confronto diretto per i leader mediorientali.

Abu Mazen: "Stop a nuove colonie"
Il presidente palestinese Abu Mazen, a Washington per la ripresa dei colloqui di pace, ha chiesto al premier israeliano Netanyahu di mantenere il blocco dei nuovi insediamenti in Cisgiordania.

"E' giunto il momento della pace, della nascita dello Stato palestinese, della fine dello spargimento di sangue e dell'occupazione israeliana", ha detto parlando alla Casa Bianca. Gli ha fatto eco il presidente egiziano Mubarak: "Israele non deve lasciarsi sfuggire questa occasione di pace", e deve pertanto estendere il congelamento della costruzione di nuove colonie oltre la scadenza del 26 settembre.

Netanyahu: "Vogliamo una pace duratura"
"Cerchiamo una pace che duri per generazioni, non un breve interludio tra due guerre". Lo ha detto il primo ministro israeliano, Netanyahu, a margine della cena che precede la ripresa dei colloqui di pace alla Casa Bianca.

"I terroristi non metteranno a repentaglio il processo di pace. La pace deve ancorarsi alla sicurezza" ha concluso riferendosi agli ultimi attentati compiuti da Hamas in Cisgiordania. Netanyahu ha parlato poche ore dopo un nuovo attentato compiuto da Hamas in Cisgiordania, che ha provocato il ferimento di due coloni, dopo i 4 uccisi martedì.

Il Papa: l'accordo rispetti i due popoli
Pace in Medioriente e un accordo che rispetti le legittime aspirazioni dei due popoli. E' l'auspicio di Benedetto XVI, che a Castel Gandolfo ha ricevuto il presidente di Israele, Peres.

Al termine del colloqio personale, Peres ha donato al Papa una menorah d' argento, il candelabro a sette braccia, con una dedica per "il pastore che cerca di condurci nei campi della benedizione e della pace". Il santo padre ha ricambiato con una medaglia di bronzo, copia di quella posta nella prima pietra del colonnato di San Pietro.