"Attendiamo di leggere il nuovo libro di Bjorn Lomborg 'Smart solutions to climate change' che la Cambridge University Press sta per mandare in libreria nei prossimi giorni, ma intanto abbiamo appreso, dalle notizie stampa, che Lomborg, noto come l'ambientalista scettico, avrebbe modificato le sue note posizioni negazioniste sul cambiamento climatico. Se cosi' realmente fosse ci troveremo di fronte all'ennesimo caso di qualcuno che ha svolto la sua importante e significativa parte (il libro 'L'ambientalista scettico' e' diventato una sorta di manifesto dell'industria professionale del negazionismo) per far ritardare le azioni concrete mirate a fronteggiare il cambiamento climatico in atto e che, strada facendo, finalmente ha modificato la sua posizione".
Lo ha dichiarato Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia. "Ma, intanto, il ruolo nefasto dell'inazione che continua ad immobilizzare il processo dei negoziati verso la prossima conferenza delle parti della Convenzione quadro sui cambiamenti climatici che avra' luogo a fine anno a Cancun, ha fatto perdere anni preziosi e aggravato la situazione complessiva del cambiamento climatico - ha spiegato Bologna -. Il fattore tempo non gioca a nostro favore e la posizione attendista e' la peggiore che si possa intraprendere. Le analisi che la quasi totalita' della comunita' climatologica scientifica internazionale ha prodotto ci stanno aiutando sempre di piu' a comprendere la complessa dinamica del sistema climatico che interagisce articolatamente con tutto il sistema Terra e a farci comprendere il ruolo nefasto che l'intervento umano provoca in essa. Paradossalmente il quadro di cio' che sta accadendo in questi ultimi anni, e' stato in larga parte previsto dalle avanzate analisi dei climatologi e dalle messe a punto della conoscenza scientifica sin qui raggiunta, realizzate nei quattro rapporti, pubblicati, dall'IPCC.
Lo sbilanciamento energetico dell'atmosfera, dovuto all'incremento delle quantita' presenti di gas serra, provocato da un saldo positivo tra quanta energia entra e quanta ne esce nel sistema climatico (secondo i calcoli piu' autorevoli in merito, siamo a 1.5 watt per metro quadro), contribuisce all'estremizzazione dei fenomeni climatici, alla modificazione dei grandi fenomeni climatici esistenti, dall'ampiezza spaziale del fenomeno dei monsoni asiatici alla frequenza e intensita' degli uragani, ed all'ampliamento degli effetti devastanti sugli ecosistemi e le comunita' umane ecc. Non c'e' piu' tempo da perdere; sono necessarie azioni immediate e l'auspicio e' quello di vedere finalmente concretizzarsi una serie di impegni concreti in occasione della Conferenza di Cancun. Ci auguriamo tutti che Lomborg - conclude il direttore scientifico del WWF Italia - dia finalmente un contributo concreto all'azione e la smetta di remare contro".