Sciame sismico


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Torna la paura all'Aquila

Cialente: non entrare in case inagibili h

Continua lo sciame sismico nel nord dell'Abruzzo, al confine con la provincia di Rieti. Stanotte tre scosse, di magnitudo tra i 2.1 e i 2.8 gradi della scala Ricther. Solo ieri nella stessa zona ci sono state quattro scosse, la piu' violenta di 3.6 gradi.

Torna la paura nei comuni dell'Alta Valle dell'Aterno e all'Aquila in virtù di quattro scosse avvertite distintamente dagli abitanti alla cui mente sono tornate quelle di uguale intensità che precedettero la scossa fatale, di magnitudo 6.3, del 6 aprile 2009. Due scosse registrate nel distretto dei Monti Reatini - alle 5 di magnitudo 3.4 ed alle 9.12 di magnitudo 3.6 - hanno spinto centinaia di persone a riversarsi in strada sin dalle prime ore del mattino. Poi, poco dopo l'ora di pranzo, la terra è tornata a tremare (alle 13.45 ed alle 14.06 con intensità 2.3 e 3.3). L'epicentro è sempre lo stesso: Barete, Capitignano, Cagnano Amiterno, Montereale, in provincia dell'Aquila, Borbona e Amatrice (Rieti). Se finora non ci sono stati feriti o danni, la paura cresce di ora in ora, anche in ragione di uno sciame sismico che dura ormai da parecchie settimane; molti cittadini hanno tirato fuori tende e roulotte. I più trascorreranno in strutture di fortuna. "Non dormiremo a casa questa notte - dice la gente radunata in piazza a Montereale - perché nessuno può assicurarci che le nostre case, specie gli edifici storici siano al sicuro di fronte a un evento sismico importante". "Dicono che si può stare traquilli - incalza una signora - ma ci vengano loro ad abitare qui queste sere". Al commissario prefettizio, Iolanda Rolli, in servizio da inizio estate, i cittadini hanno presentato le prime richieste, a partire dalla possibilità di avere un'area di accoglienza per la notte con tanto di tende e contaniner.

Si è rivolta al commissario anche la direzione della residenza per anziani di Montereale per chiedere la possibilità di allestire una copertura esterna provvisoria sul cortile. Il terzo piano della struttura è stato fatto evacuare e i pazienti sono stati sistemati al piano terra. Cantieri chiusi all'Aquila per 48 ore. Numerose sin da stamani, le telefonate ai vigili del fuoco, i quali hanno effettuato vari sopralluoghi anche nella sede del Comune, rimasta aperta ma evacuata dai dipendenti. Sopralluogo a Montereale anche da parte del Commissario per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, il quale ha presieduto nel pomeriggio una riunione con i responsabili della Protezione civile regionale. Vertici anche al Comune dell'Aquila e alla Prefettura dove sono state definite le modalità del monitoraggio della situazione, "ispirandosi ad una logica di cautela e di prudenza". Infine, mentre il tecnico Giampaolo Giuliani, diventato famoso per le sue osservazioni del gas radon, si affida a Facebook per segnalare il possibile ripetersi di eventi superiori al 3 grado di magnitudo, i geologi aquilani invitano alla prudenza, parlando di una situazione da monitorare costantemente, ma che "non si può prevedere".

Cialente, non entrare in case inagibili
In considerazione dell'incremento dello sciame sismico delle ultime ore, il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, ricorda a tutti i cittadini che è fatto divieto assoluto di entrare, per qualsiasi ragione, nelle case inagibili in categoria B (salvo caso di agibilità parziale), C, E e F sia del territorio della città che delle frazioni. Il primo cittadino ricorda inoltre che sono sconsigliate anche la sosta e il passaggio nelle adiacenze di edifici inagibili.