Fragile cuore di donna

Cresce in Italia l'incidenza di infarti, soprattutto nelle donne tra i 45 e i 64 anni h

Cresce l'incidenza di infarti in Italia, soprattutto (+22%) nelle donne tra i 45 e 64 anni. Lo rivela uno studio finanziato dalla Human Health Foundation (Hhf), organizzazione no profit di ricerca biomedica ed educazione alla salute con sede a Spoleto. La ricerca e' stata pubblicata sulla rivista 'Ageing Clinical Experimental Research' ed e' stata condotta da esperti dell'Istituto scientifico biomedico euromediterraneo (Isbem) e di altre Istituzioni, coordinati dal giovane epidemiologo Prisco Piscitelli.

"I ricoveri per infarto acuto del miocardio sono stati oltre 118.000 (di cui 75.000 uomini e 43.000 donne) nel solo 2005 contro i 96.000 registrati nel 2001" spiega Piscitelli. "L'incremento e' stato del 17,2% negli uomini e addirittura del 29,2% nelle donne. Il maggior numero di ricoveri per infarto si registrava negli uomini tra i 45 e i 64 anni (29.900 casi nel 2005) e nelle donne oltre i 75 anni di eta' (26.500 casi). In quest'ultima fascia di eta' si registra il sorpasso dei ricoveri delle donne sugli uomini che nel 2005 si fermavano a 24.000".

"L'incremento dei ricoveri per infarto, dal 2001 al 2005 - prosegue - si e' riscontrato soprattutto nelle donne in tutte le fasce di eta', con punte di notevole aumento (+36%) nelle ultrasettantacinquenni. Fa impressione il fatto che, a fronte di un modesto aumento (+8%) negli uomini, ci sia un balzo in avanti marcatissimo (+22%) nelle donne piu' giovani esaminate, cioe' quelle in un'eta' compresa tra 45 e 64 anni".

Secondo Alessandro Distante, direttore scientifico dell'Isbem, "l'incremento cosi' rapido e significativo dei ricoveri per infarto nelle donne piu' giovani potrebbe essere la prima conseguenza visibile e tangibile del radicale cambiamento dello stile di vita delle donne negli ultimi 40 anni, in cui la loro esposizione a fattori di rischio cardiovascolare, come il fumo di sigaretta, e' cresciuta notevolmente".

Distante fa notare che nello stesso studio emerge che "le donne sopra i 75 anni hanno sorpassato gli uomini, essendo a quell'eta' venuto meno gia' da tempo l'effetto protettivo di cui godono prima della menopausa".

"Questa ricerca - commenta Antonio Giordano, direttore del comitato consultivo scientifico dell'Hhf - suggerisce che e' necessario porre piu' attenzione alle donne nell'implementazione di misure di prevenzione dei fattori di rischio dell'infarto". "Il costo annuale dell'infarto acuto del miocardio - conclude Piscitelli- e' stato di circa 800 milioni di euro nel 2005, con una spesa media di 3.115 euro a paziente. Oggi la somma potrebbe superare il miliardo di euro", assicura.