Tre aerei, uno solo per trasportare una trentina di cavalli berberi. 200 hostess, arruolate tramite agenzia, ad attenderlo. Una lezione di Corano e l'invito a convertirsi. L'inseparabile tenda beduina montata nella residenza dell'ambasciatore libico. Un pizzico di 'divismo' e un tuffo nel cuore della 'movida' romana, con uno shopping e 300 euro per alcuni anelli a uno strabiliato venditore ambulante tunisino. Cronaca della prima giornata romana di Gheddafi.
200 ragazze lo aspettano. Lezioni di Corano all'Accademia libica
Lo aspettano da ore centinaia di avvenenti ragazze allertate dall'agenzia Hostessweb: è la replica delle 'lezioni di Islam' tenute nel novembre dell'anno scorso. Duecento, (s'era detto cinquecento, addirittura mille). Gheddafi le riceve a scaglioni. "Convertitevi all'Islam, Maometto è l'ultimo dei profeti", le esorta distribuendo copie del Corano. Due ragazze se ne vanno infastidite. Altre tre, velate, lo hanno fatto davvero. Una conversione suggellata con un veloce rito 'benedetto' proprio dal colonnello.
Cappuccino e bagno di folla a Campo de' Fiori
La scorsa volta si era fermato per un caffé a piazza San Lorenzo in Lucina: stasera Muammar Gheddafi ha scelto Campo dé Fiori per un cappuccino e una passeggiata nelle vie del centro di Roma tra turisti e curiosi, e uno shopping pagando ben 300 euro per alcuni anelli a uno strabiliato venditore ambulante tunisino. Ha chiuso con un drink in un ristorante in piazza di Santa Apollinare.