di Mauro Caputi
La Roma sorride, l’Inter non si può lamentare, Milan a dir poco sfortunato con ritorno a San Siro di Mourinho e non soltanto. Il sorteggio del ‘Grimaldi Forum’ di Montecarlo ha dato vita agli otto gironi che compongono la Champions League 2010-11 e le tre italiane (la Sampdoria ha ceduto strada nel preliminare) ora conoscono le avversarie della prima fase.
I campioni in carica sono inseriti nel Girone A, con Werder Brema (la squadra che ha eliminato la Samp), Tottenham e Twente. Si ripropone l’ennesimo incrocio italo-tedesco, che in verità ai nerazzurri ha portato fortuna nell’ultimo anno, e c’è l’incognita Tottenham, temibile come tutte le squadre di Premier. Dalla quarta fascia sono usciti gli olandesi del Twente, sicuramente non una delle squadre più semplici del lotto, tuttavia nulla di drammatico. Nel complesso, un gruppo che non può scuotere le ambizioni della truppa di Benitez.
Girone E per la Roma, che partiva dalla seconda fascia e si ritrova un lotto di avversarie che autorizzano sogni di gloria. Come testa di serie i giallorossi pescano i finalisti 2010 del Bayern Monaco (e riecco Italia-Germania) ed era comunque inevitabile incrociare una’grande’. Poi arrivano le splendide notizie sotto forma di Basilea e Cluj. I romeni, ora affidati a Mandorlini, capitarono alla Roma un paio di stagioni fa, sempre nella fase a gironi di Champions, gli svizzeri vennero incrociati lo scorso anno nel gruppo di Europa League. Per gli uomini di Ranieri, in realtà, ci sarebbero brutti ricordi con entrambi i team: il Cluj vinse a sorpresa 2-1 all’Olimpico (con i giallorossi che restituirono lo sgarbo, 3-1, in Romania); il Basilea s’impose 2-0 in casa nell’unica partita (in Europa League non c’è ritorno nella fase a gironi), ma la Roma si qualificò ugualmente. Ma è statistica che non intacca la soddisfazione per i tanti rischi evitati.
Chi, invece, ha preso tutto il ‘peggio’ delle urne, è il Milan. Il girone G raggruppa con i rossoneri il Real Madrid, l’Ajax e l’Auxerre. Ovvero, 20 coppe dei Campioni: 7 Milan, 9 Real e 4 Ajax. Le ‘merengues’ erano l’incubo della seconda fascia, una testa di serie che gli eventi avevano retrocesso nella seconda urna, la squadra da evitare per le prime della classe. La sorte ha deciso che Mourinho tornerà a San Siro, si siederà sulla stessa panchina delle ultime due stagioni e giocherà un nuovo, seppur improprio, derby. La terza fascia ha partorito l’Ajax, ben lontana dai fasti di un decennio fa, ma comunque avversario ostico. Dalla quarta urna sono usciti i francesi, che si presentano col biglietto da visita dell’eliminazione dello Zenit di Spalletti nel turno preliminare ed erano lo spauracchio dell’ultima fascia. Nel complesso, un girone da far tremare le vene ai polsi.
Non certo come quello toccato all’ex Ancelotti, sicuramente soddisfatto del girone F che lega il suo Chelsea a Marsiglia, Spartak Mosca e Zilina (la squadra slovacca che ha eliminato nel preliminare i più quotati ‘cugini’ cechi dello Sparta Praga). La strada sembra spianata anche per l’altra londinese, l’Arsenal, che si gode il suo girone H dove incontrerà Shakhtar Donetsk, Sporting Braga (da tenere d’occhio perché al preliminare hanno buttato fuori il Siviglia) e Partizan Belgrado. Il quadro inglese (ricordando che il Tottenham è con l’Inter) si completa col girone C che include Manchester United, Valencia, Rangers Glasgow e Bursaspor (squadra turca che ha vinto il campionato sovvertendo i pronostici). Equilibrio al ribasso nel girone B, dove il Lione, testa di serie, trova Benfica, Schalke e Hapoel Tel Aviv. Nel girone D si prefigura una battaglia apertissima per il secondo posto alle spalle del Barcellona: ne saranno protagoniste Panathinaikos, Copenaghen e Rubin Kazan.
A parte i sorteggi, il ‘Grimaldi Forum’ ha parlato solo linguaggio interista nell’assegnazione dei premi per il miglior giocatore della passata edizione di Champions. En plein nerazzurro con Julio Cesar miglior portiere, Maicon miglior difensore (fra i candidati c’era anche Lucio), Sneijder miglior centrocampista e Milito miglior attaccante. Il premio di miglior giocatore in assoluto è toccato, come ha detto scherzando il presidente dell’Uefa Michel Platini, a un nerazzurro. Ovviamente doveva essere uno dei quattro vincitori nei loro ruoli. La giuria ha deciso per Diego Milito, autore della doppietta in finale.
Questo il cammino delle tre italiane:
Twente-Inter (14/9), Inter-Werder Brema (29/9), Inter-Tottenham (20/10), Tottenham-Inter (2/11), Inter-Twente (24/11), Weder Brema-Inter (7/12).
Bayern Monaco-Roma (15/9), Roma-Cluj (28/9), Roma-Basilea (19/10), Basilea-Roma (3/11), Roma-Bayern Monaco (23/11), Cluj-Roma (8/12).
Milan-Auxerre (15/9), Ajax-Milan (28/9), Real Madrid-Milan (19/10), Milan-Real Madrid (3/11), Auxerre-Milan (23/11), Milan-Ajax (8/12).