Cinque anni dopo Katrina, i bambini delle regioni colpite dall'uragano hanno la stessa probabilita' di avere un raffreddore come qualche problema mentale legato al disastro. Lo afferma uno studio pubblicato dal Journal of Disaster Management and Public Health Preparedness, secondo cui almeno 20mila piccoli, circa il 60% di quelli sfollati, soffrono di qualche disturbo come iperattivita' o deficit di attenzione o sono ancora in condizioni abitative instabili.
I dati sono stati ricavati sia dall'esperienza delle cliniche mobili, che dai tempi del disastro girano per le zone del Golfo del Messico colpite dal disastro, sia studiando 1000 famiglie evacuate dopo l'impatto dell'uragano, che si e' formato il 23 agosto 2005 sulle Bahamas.
Il 45% dei genitori ha riportato qualche problema mentale dei figli dopo il disastro, e i problemi emozionali infantili sono cresciuti di 4,5 volte negli ultimi 5 anni. Inoltre, meta' degli sfollati vive ancora in condizioni abitative definite instabili.
''Molte famiglie hanno ancora bisogno di assistenza per tornare a uno stato di normalita' - spiega Irwin Redlener della Columbia university - quasi due bambini su tre continuano ad avere problemi mentali o lo stress di una casa precaria. Questi numeri rappresentano almeno 20mila bambini, se non di piu'''.
L'uragano Katrina è stato uno dei cinque più gravi uragani della storia degli Stati Uniti, il più grave in termini di danni economici, uno dei più gravi dal punto di vista del numero di morti. È stato il sesto più forte uragano atlantico mai registrato e il terzo più forte che abbia mai raggiunto le coste degli Stati Uniti. Almeno 1836 persone hanno perso la vita e si stima che la tempesta abbia causato danni per 81,2 miliardi di dollari.