Gli oggetti del desiderio dei ladri d’arte


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Da Munch a Picasso, i furti celebri

'L’urlo’ rubato due volte in dieci anni papaveri_van_gogh_296

Il quadro di Van Gogh ''I papaveri'', rubato sabato in un museo del Cairo (tra l'altro già sottratto dallo stesso museo, e poi recuperato, nel 1974) è l'ultimo in ordine di tempo di una serie di capolavori oggetti del desiderio di ladri d'arte. Proprio le opere di Van Gogh e poi quelle di Picasso e Munch, oltre al leggendario furto della Gioconda di Leonardo nel 1911 sono tra i furti più celebri.

Appena tre mesi fa a Parigi un ladro solitario ha fatto il colpo gobbo al Museo d'arte moderna di Parigi, portandosi via 'La donna con il ventaglio' di Modigliani, 'Le pigeon aux petits pois' di Pablo Picasso, 'La pastorale' di Henri Matisse, 'L'Olivier pres de l'Estaque' di Georges Braque e 'Natura morta con candelabri' di Fernand Leger per un valore di almeno 500 milioni di euro.

Nel 2009 era toccato per l'ennesima volta a Munch: una rara litografia, colorata a mano, intitolata 'Historien', era stata rubata in una galleria d'arte di Oslo. Ma è 'L'urlo' di Munch, considerato il capolavoro del pittore espressionista e realizzato in quattro versioni dall'artista, a essere stato oggetto di furti storici. Ben due in dieci anni. Il primo è avvenuto alla Galleria Nazionale di Oslo, dove l'opera di Munch fu trafugata il 12 febbraio 1994, durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Lillehammer. Il capolavoro fu rinvenuto dopo soli tre mesi, mentre è durata due anni la scomparsa di un'altra versione dell'opera, rubata dal Museo Munch il 22 agosto 2004.

In quel caso, i ladri si erano portati via anche un altro celebre dipinto dell'artista, la Madonna, recuperato insieme all'Urlo il 31 agosto 2006.

Anche Picasso è stato trafugato più volte: nel 2008 durante una mostra sono state trafugate due opere del valore di circa tre milioni di euro, 'Testa di cavallo' del 1962 e 'Bicchiere e boccale' del 1944, dal centro culturale di Pfaffikon, nel cantone di Schwytz.

Mentre nel 2007 dal Museo di San Paolo del Brasile è stato sottratto il 'Ritratto di Suzanne Bloch', opera di grandissimo valore dipinta dall'artista spagnolo nel 1904, peraltro recuperata in perfette condizioni dalla polizia brasiliana un anno dopo. Stessa sorte toccata per fortuna a Maya con bambola e Ritratto di Jacqueline (del valore di 50 milioni), sparite nel 2007 dall' appartamento parigino di una delle nipoti dell'artista spagnolo, Diana Widmaier, e ritrovate dopo pochi mesi.

Tra i furti rimasti nella storia c'è anche quello del 'Ritratto del duca di Wellington' di Goya, che nel 1961 scomparve dalla National Gallery di Londra che lo aveva appena acquistato.

Nella top ten dei furti Van Gogh è decisamente ben piazzato: nel 1991 ben 20 capolavori, tra cui 'I girasoli', furono sottratti dal Van Gogh Museum di Amsterdam. Il bottino si aggirava sui 500 milioni di dollari. Le opere vennero ritrovate poche ore dopo il furto, in un'auto abbandonata.

Nel 1988 tre opere del pittore olandese, tra le quali una prima versione de 'I mangiatori di patate', furono rubate dal Krller-Mller Museum di Otterlo, in Olanda, anche in quel caso poi recuperate. Nel 2008 il più ingente furto d'opere d'arte mai compiuto in Europa. Dal museo Buehrle di Zurigo vennero sottratte 4 tele impressioniste del valore intorno ai 70 milioni di euro: un Van Gogh, un Monet, un Degas e un Cezanne.