Meeting di Rimini


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Il cuore dell'uomo in 8 mostre

Si chiude sabato 28 agosto la 31esima edizione

di Luca Garosi

E' il cuore dell'uomo, con le sue aspirazioni, il fil rouge delle otto mostre della XXXI edizione del Meeting per l'amicizia fra i popoli, l'appuntamento di Comunione e liberazione in calendario a Rimini da domenica fino a sabato 28 agosto.

''Ognuna darà il suo contributo necessario per comprendere il tema di quest'anno, pur partendo da aspetti e storie del tutto differenti fra loro'', sottolinea Alessandra Vitez, responsabile del dipartimento mostre. 

I visitatori di 'Um Ceu no chao. Un cielo in terra. Il samba del morro' scopriranno che il ritmo del samba deriva dal battito del cuore.

La mostra permetterà di scoprire un luogo, la favela, generalmente ridotto all'immagine della povertà e che custodisce invece gioielli della musica popolare.

Proprio dalle baracche sboccia la bellezza di una poesia, intessuta dal dolore di un popolo: ''la favela di notte è come un cielo visto dall'alto'', secondo lo scrittore Paulinho da Viola a cui si ispira il titolo.

E' lo stesso impeto di ricerca di significato che spinse l'Ulisse dantesco a spiccare il 'volo'. E' dedicata a lui 'Ma misi me per l'alto mare aperto. L'Ulisse: quando Dante cantò la statura dell'uomo'.

L’Ulisse dantesco - infatti - rappresenta un’immagine insuperata della grandezza dell’uomo, del suo irrefrenabile impeto a penetrare nell’ultima profondità delle cose, nella scaturigine dell’essere. L’«ardore» che lo spinge a prendere il mare per conoscere «i vizi umani ed il valore» è la cifra del personaggio, la sua natura più vera.

La statura umana si scontra quotidianamente con il limite, ma che è fatta per andare oltre a ciò che appare, come testimonia l'opera di una delle più importanti scrittrici americane: Flannery O'Connor.

A lei è dedicata la mostra ‘L'infinita misura del limite’ che inizia con uno scorcio sulla vita e continua con un percorso nella profondità delle sue idee riguardo alla natura dello scrivere come forma artistica.



Di grande impatto, anche dal punto di vista degli allestimenti e dei pezzi in mostra, 'Stefano d'Ungheria. Fondatore dello stato e apostolo della nazione', con l'esposizione della copia della corona del re, custodita nella chiesa di San Mattia a Budapest e delle riproduzioni del manto e del trono regale.

A Santo Stefano si deve la fondazione dello stato ungherese a partire dalla fede cristiana: l'Ungheria è l'unica nazione che custodisce in Parlamento la corona di un re cattolico e che la cita nella propria Costituzione.

La riproduzione del Portico della Gloria, posto sulla facciata occidentale della Cattedrale di Santiago di Compostela, (in scala 1:1, 9 metri x 5) è al centro di 'In fondo al cammino c'è Qualcuno che ti aspetta. Lo splendore della speranza nel Portico della Gloria'.

La ricostruzione a grandezza naturale ha permesso di sviscerare il significato di quest'opera: cosa voleva trasmettere il Maestro Matteo, autore del Portico tra il 1175 e il 1188?


'Da uno a infinito. Al cuore della matematica' è una sfida anche a chi l'ha lasciata da parte e la considera materia per addetti ai lavori. 

Il tema è il filo di verità e bellezza che percorre tutta la matematica e ne fa un linguaggio universale, come simboleggia il grande albero della matematica, alto tre metri, che avrà ramificazioni nelle discipline che ne derivano.



Il grido del cuore e la ricerca di un significato nel proprio lavoro sono all'origine dei primi scioperi nei cantieri navali di Danzica nell'agosto del 1980, di cui ricorre il trentennale, e che segnarono l'irrompere nella storia europea della parola solidarnosc, solidarietà.

'Danzica 1980. Solidarnosc' è la terza tappa di un percorso che ha già avuto due appuntamenti al Meeting: 'Budapest 1956' e 'Praga 1968'. I video dei fatti dell'epoca e dell'intervento di Walesa al Meeting del 1990, oltre alle ricostruzioni degli ambienti fulcro della vicenda, permetteranno al visitatore di rivivere quella pagina di storia.

Trent'anni dopo, in piena crisi economica, ad emergere sono le stesse domande di senso. 'Un impiego per ciascuno, ognuno al suo lavoro.

Dentro la crisi, oltre al crisi' cerca di far luce sul perché dello tsunami finanziario degli ultimi anni e pone al centro una diversa concezione del lavoro, che tenga conto dei desideri dell'uomo e della sua capacità di creare legami e realizzare il bene comune.




La 31esima edizione del Meeting propone 100 incontri; 18 spettacoli con musica teatro e danza; presentazioni di libri; eventi e manifestazioni sportive; oltre alle già citate otto mostre. 

Gli organizzatori prevedono entrate per 8 milioni e 300 mila euro. A tanto infatti ammontano le voci del bilancio di previsione che comprende contributi e sponsorizzazioni da parte di aziende; introiti da ristorazione, attività commerciali e biglietti delle manifestazioni a pagamento; contributi dei volontari alle spese sostenute dal Meeting per vitto e alloggio.

Quest'anno i volontari che impegneranno gratuitamente lavoro e ferie per lo svolgimento del Meeting sono 3.142, un centinaio in più rispetto al 2009. Provengono da ogni parte d'Italia e circa 200 di loro anche da vari paesi stranieri.

Nel conto dei volontari rientrano altre 713 persone (in maggioranza universitari) che, durante il 'pre-Meeting' dall'11 al 21 agosto, hanno lavorato gratuitamente per l'allestimento della manifestazione.

Negli spazi esterni a Rimini Fiera parcheggio gratuito per i visitatori del Meeting con oltre 9.000 posti auto. Inoltre tre linee della Tram Servizi collegheranno il Meeting con Piazza Marvelli (ex piazza Tripoli), Viserba (Stazione FS) e con l'Aeroporto Fellini.

Alla biglietteria del Meeting si possono acquistare a prezzi convenienti biglietti giornalieri o per più giorni, validi, senza limiti di corse o di orario, su tutta la rete della provincia di Rimini. Infine, 15 treni al giorno, per la settimana della manifestazione, si fermeranno alla stazione di Rimini Fiera, all'interno del quartiere fieristico. Gli orari sul sito di Trenitalia e su www.meetingrimini.org.