Il mare non è solo sinonimo di vacanze e relax. Può essere anche una vera e propria 'medicina': una terapia con precisi benefici per corpo e mente e persino con alcune controindicazioni. L'acqua marina, che ha una composizione simile al plasma sanguigno, è infatti in grado di 'riequilibrare' deficit del nostro organismo.
Ma la talassoterapia, medicina millenaria, ha le sue regole e le sue prescrizioni. Non a tutti, ad esempio, fanno bene le stesse spiagge. Il clima marino, a seconda delle zone, ha effetti diversi: quello della Sardegna è 'stimolante', quello dell'alto Adriatico è 'sedativo'.
Ad illustrare i vantaggi e i trattamenti di queste antiche cure, sempre più rivalutate dalle attuali ricerche, il libro 'Il mare è salute' (Red edizioni), scritto a sei mani da Umberto Solimene, esperto di bioclimatologia, talassoterapia e medicine naturali dell'università degli Studi di Milano, Francesco Padrini, psicologo e psicoterapeuta dello stesso ateneo, e Gianluca Bruttomesso, giornalista esperto del settore.
Le terapie del mare, ricordano gli autori, 'dimenticate' per un certo periodo, oggi stanno rifiorendo e aumentano i centri di cura ad hoc sulle spiagge di tutto il mondo, dove alle terapie con l'acqua (idroterapia e balnoterapia) si uniscono quelle che sfruttano e virtù del clima (climatoterapia), delle luce (elioterapia), della sabbia (psammoterapia), delle risorse del mare (alghe, fanghi, plancton) e quelle del relax.
L'acqua del mare - grazie alla sua principale caratteristica, la salinità, particolarmente elevata nel Mediterraneo - svolge, in particolare, un'azione detergente, vitalizzante, antibatterica. Ma le azioni sull'organismo sono diverse.
Funziona infatti da: antinfiammatorio, per lo stimolo delle risposte immunitarie, per la riduzione degli edemi, nel migliorare le funzioni delle mucose, nel contrastare le fibrosi e, a livello endocrino, innalzando l'attività' della tiroide e stimolando l'apparato genitale femminile.
Per quanto riguarda il clima, invece, le coste italiane offrono molte diverse possibilità di terapie, anche per i differenti venti e correnti. Ci sono climi stimolanti o eccitanti per il sistema nervoso e sono in genere caratterizzati da coste frastagliate, umidità relativamente bassa, scarse precipitazioni alta ventilazione (Sardegna, Sicilia settentrionale, Puglia Calabria tirrenica).
In questi casi le cure di mare possono essere sconsigliabili, secondo gli esperti, per le persone che soffrono di alcune patologie, come ad esempio coronopatie croniche, crisi anginose ricorrenti o gastriti ulcerose in fase acuta, morbo di Crohn e deficit immunitari e diversi altri disturbi.
Il clima marino è invece 'sedativo' o indifferente, su spiagge sabbiose che degradano lentamente al mare, come nell'Alto adriatico, in Slovenia e Croazia.
Per approfittare al meglio dei benefici del mare, comunque, bisogna seguire alcune regole. Ecco qualche consiglio degli autori di 'Il mare e' salute':
IL BAGNO - Per essere benefico il bagno in mare deve essere fatto nei momenti più caldi della giornata, quando il sole è alto. Non è salutare invece bagnarsi al mattino presto, con l'aria fredda, né dopo il tramonto, quando uscendo dall'acqua si ha una sensazione di freddo.
LA MEDITAZIONE - La meditazione in ambiente marino, anche per solo 10 minuti al giorno, può migliorare la qualità del sonno e la concentrazione, per questo oggi questa tecnica viene molto utilizzata per integrare le cure talassoterapiche.
LA CURA DI BARCA - Questa tecnica ha il vantaggio di unire il bagno di sole alla vicinanza al mare. Consiste, sostanzialmente, nel rimanere in mare (anche su un materassino collocato un una piccola barca) vicino alla riva, coperti da un doppio telo per proteggersi dai raggi nocivi. Si comincia rimanendovi un'ora per aumentare progressivamente fino a molte ore. I movimenti dolci della barca sul corpo immobile esercitano, per reazione, tutti i muscoli del corpo e fanno ritrovare equilibrio.
EFFETTI SU BAMBINI E ANZIANI - Particolare attenzione in spiaggia per nonni e nipotini. Il mare e' salute soprattutto per i bambini. I bagni di sole, ovviamente sempre con la giusta protezione per la pelle (filtri solari elevati e maglietta quanto più possibile) e per la testa (cappelli o capelli bagnati), aiutano un sano sviluppo delle ossa, grazie alla produzione di vitamina D. Gli anziani, invece, devono evitare il più possibile l'esposizione al sole. I nonni, così come i loro nipotini, inoltre, sono più vulnerabili alle infezioni intestinali, ma anche degli occhi e dell'orecchio.