Economia


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Fisco, recuperati quasi 5 miliardi di evasione

Incremento del 9% rispetto al 2009 h

La guerra agli evasori fiscali ha portato al recupero, nei primi sette mesi del 2010, di 4,9 miliardi di euro. Un nuovo traguardo che fa registrare, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, un aumento degli incassi del 9%. I dati sono stati presentati dal direttore dell'agenzia delle Entrate, Attilio Befera, nel corso di una conferenza stampa.

Il direttore ha quindi ricordato l'obiettivo fissato per l'anno in corso e sottolineato l'intenzione di superarlo: "L'obiettivo e' di fare almeno otto miliardi, contiamo ovviamente di superarlo".

Le entrate complessive, erariali e non erariali, arrivano dai ruoli e dai versamenti diretti. In particolare gli incassi da ruoli si confermano a 1,8 miliardi di euro. Un dato, spiega Befera, non aggiornato a causa dei tempi tecnici di trasmissione dei dati da parte di Equitalia, ma che in pratica ha gia' superato i due miliardi di euro.

Mentre e' la voce versamenti diretti che fa registrare il boom di incassi con un gettito di 3,1 miliardi in aumento del 15% rispetto al 2009. Il direttore dell'accertamento, Luigi Magistro, ricorda che, rispetto allo scorso anno, sono venute meno le entrate legate al recupero degli aiuti di Stato.

Dal redditometro arriva una maggiore imposta accertata pari a 183,9 milioni di euro, ottenuti grazie a 12.399 accertamenti. Arrivano "molti segnali positivi", sottolinea il direttore dell'accertamento, Luigi Magistro. "Con questo meccanismo la gente sta capendo che non si puo' sfuggire. I nostri evasori iniziano ad avere veramente una vita difficile". Gli accertamenti definiti con adesione o con acquiescenza sono stati 6.774 in aumento dell'83,3% e la maggiore imposta definita e' arrivata a 47,9 milioni, con un incremento del 91,8%.