di Rita PiccoliniLa notizia, che non è nuova, risale all’inizio della stagione primavera-estate, è una di quelle che fa venire i brividi (un sollievo in questo periodo di afa). Cosa vuol dire ispirarsi alla donna Masai? E’ vero, il “must” del nuovo trend per l’estate al mare era stata già diffuso, ma forse, chi non ha ancora avuto l’occasione di una seppur breve vacanza, l’ha più o meno inconsapevolmente rimosso…o forse ha pensato: tra qui e qualche mese sarò almeno un po’ abbronzata e meno appesantita dai cibi calorici dell’inverno. Ma ora ci siamo, il momento dell’esodo di massa è arrivato. Il rito dell’estate va celebrato e speriamo che tutti possano concedersi qualche giorno sulle spiagge.
Gli uomini sono sempre i più disinvolti. Non si pongono tanti problemi. La scelta è obbligata: pantaloncini e via, tutt’al più slip da nuotatori per i più giovani e aitanti. Ma per le donne che hanno sfogliato le riviste di moda il retro pensiero della donna Masai è in agguato. L’ansia rischia di rovinare il meritato riposo. Che fare? E se non si hanno gambe lunghe e sinuose? Se la nostra pelle è inesorabilmente bianchiccia e non vellutata e color cioccolato? (La perfidia degli stilisti è stata far sfilare molte modelle nere alla presentazione delle collezioni della moda mare). E se siamo di taglia medio- piccola e il nostro andamento non è altero ed elegante come quello delle giraffe? Ma è solo un modello a cui ispirarsi rassicurano i creatori di moda! L’importante è crederci, con un po’ di ironia, ma crederci.
Quindi mai andare al mare con un’ aria trascurata pensando: tanto mi devo bagnare. Un nuovo costume da bagno probabilmente è già stato acquistato, ma per chi ancora non lo avesse fatto ci sono i saldi e ottime occasioni e tante linee economiche ma molto “trendy”. I colori: quelli delle donne Masai appunto: l’ocra, il marrone in tutte le sfumature (che dona come il nero anche alle bionde), il bronzo con accessori in tinta, dalle borse ai sandali, il rosso aranciato dei tessuti naturali, il ruggine. Non è male ispirarsi quindi alla terra d’Africa. I costumi più elaborati hanno applicazioni di perline o piccole conchiglie, con intarsi e decorazioni variopinte. Ma tranquille, sono sempre di moda anche i classici nero o blu , pensiamo alle proposte Armani, o l’intramontabile bianco e blu a righe riproposto da Blumarine e Les Copains.
Ma il costume come deve essere tagliato? Ognuna sa perfettamente qual è quello più adatto alla propria corporatura, quindi è meglio evitare di ispirarsi a modelli inarrivabili. Stanno tornando di moda i due pezzi con lo slip un po’ più alto e sgambato, come negli anni ’80, ma vanno benissimo anche quelli molto piccoli con i laccetti e con il reggiseno a triangolo. E’ molto di moda anche per i costumi, come per l’intimo, il “push- up”, o il reggiseno a balconcino alla Brigitte Bardot. Ma in sostanza si può indossare tutto, a condizione che faccia sentire elegante, pratica, e a proprio agio. Anche sexy, ma mai volgare e ammiccante, soprattutto tra bambini vocianti e in stabilimenti a dimensione famiglia, come sono per lo più quelli dei nostri litorali.
In realtà il costume veste molto e crea uno stile. Sempre attuale quello intero. Quelli proposti nelle collezioni per il 2010 lo sono solo di nome perché a volte svelano di più che il due pezzi e sono indubbiamente intriganti. Hanno fessure, lacci, oblò, fasce. Non dimentichiamo inoltre una new entry : “il trikini”, tra il due pezzi e l’intero, perché una striscia di tessuto davanti unisce il sopra al sotto. Pare abbia già conquistato molte vip, tra cui Naomi Campbell, Michelle Hunziker, Valeria Marini. Insomma ce n’è per tutti i gusti e di tutti i prezzi. I costumi interi poi, con un pareo lungo allacciato in vita possono risolvere molte situazioni conviviali e indossati con i tacchi alti sono molto glamour. Ma sì anche alle ballerine, all’espadrillas e alle infradito. “Ni” al mezzo tacco, che come dice la parola è una via di mezzo e sa di poco.
E allora la donna Masai? Forse ci si può ispirare a lei per essere eleganti in modo naturale, e belle in modo autentico. Non è poco. Anche un po’ altere e apparentemente distaccate, ma ricordando che la moda è anche gioco e un modo per accettarsi e stare bene con noi stessi. E poi perché non ravvivare il nostro look estivo con monili di ispirazione etnica. Ce ne sono molti: in legno, con conchiglie, con pietre dure naturali. A volte li possiamo trovare anche in spiaggia, dai nostri amici cosiddetti “vu cumprà”.