Si sono svolti nella Basilica romana di Santa Maria degli Angeli i funerali del primo maresciallo Gigli e del caporal maggiore capo De Cillis.
Chiusa la camera ardente al Celio, dove ai soldati caduti aveva reso onore il premier Berlusconi, le bare sono giunte alla Basilica. Qui i commilitoni dei due soldati morti a Herat le hanno prese sulle spalle, avvolte nel Tricolore.
Presenti il presidente della Repubblica Napolitano, il presidente della Camera Fini, il ministro della Difesa La Russa e alte cariche di Stato. Un lungo applauso ha salutato i feretri che uscivano dalla Basilica.
"Improvvisa e umanamente ingiusta" la morte dei due militari uccisi in Afghanistan, "giustificabili" le domande sul senso delle missioni internazionali di sicurezza, che però sono "l'unica via per offrire un futuro sereno all'umanità". Lo ha detto l'ordinario militare mons.Pelvi durante l'omelia ai funerali di Mauro Gigli e Pierdavide De Cillis, a Roma.
Mons. Pelvi si è poi rivolto ai caduti "Come i semplici del Vangelo avete trasmesso la linfa della vita, scegliendo di servire l'uomo più bisognoso".