L'occupazione nelle grandi imprese a maggio ha registrato un calo dell'1,8%, al lordo della Cig, e dello 0,5% al netto della cassa, rispetto a maggio 2009 (dati grezzi). Lo rende noto l'Istat, precisando che su base congiunturale la flessione è stata pari allo 0,1%, al lordo della Cig, mentre si è osservata una variazione nulla al netto della cassa (dati destagionalizzati).
Complessivamente, nei primi cinque mesi del 2010 la variazione media dell'occupazione, rispetto allo stesso periodo del 2009, è stata di meno 1,9% al lordo della Cig e di meno 1,2% al netto.
Per quanto riguarda le grandi imprese dell'l'industria, fa sapere sempre l'Istat, su base annua si è osservata una diminuzione del 2,6% al lordo dei dipendenti in cassa e un aumento dell'1,1% al netto. Mentre nei servizi si è registrato un calo tendenziale dell'1,4% al lordo della Cig e dell'1,3% al netto.
Quanto ai diversi settori d'attività economica, rispetto a maggio del 2009, l'occupazione dipendente (al lordo cig) segna diminuzioni del 3,3% nelle costruzioni, del 2,8% nelle attività manifatturiere, dell'1,9% nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria condizionata. Tra i comparti delle attività manifatturiere, quelli con i cali tendenziali più marcati sono la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-8,5%).
All'interno del terziario, il settore delle attività di noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese e' l'unico a segnare una variazione tendenziale positiva (+2,8%); in particolare, una flessioni significativa si evidenzia nel settore del trasporto e magazzinaggio (-2,7%).