La Ferrari domina in Germania: Alonso vince davanti a Massa. Al terzo posto la Red Bull di Vettel. Dietro ai tre piloti si sono piazzate le McLaren Mercedes dei britannici Lewis Hamilton (quarto) e Jenson Button (quinto), che hanno preceduto l'altra Red Bull, quella pilotata dall'australiano Mark Webber. Al settimo posto si è piazzato il polacco Robert Kubica (Renault) che ha preceduto le Mercedes dei tedeschi Nico Rosberg (ottavo) e Michael Schumacher (nono). Decimo il russo Vitaly Petrov sull'altra Renault. Quella di Hockenheim è la seconda doppietta stagionale della Ferrari dopo quella conquistata in Bahrain lo scorso 14 marzo. Nella storia delle corse per Maranello quella nel Gp di Germania è l'81/a doppietta. Una vittoria in parte rovinata dalla multa di 100mila dollari che i commissari di gara della Fia hanno inflitto alla Ferrari per "violazione delle regole". Il sorpasso Alonso-Massa, infatti, sarebbe stato un'ordine di scuderia'.
Doppietta Alonso-Massa, ma il sorpasso fa discutere:
Le prove del Gp di Germania avevano detto il vero: la Ferrari è tornata competitiva, e l'ha dimostrato dominando la gara di Hockenheim, e centrando la seconda doppietta stagionale dopo quella del Bahrein. Anche stavolta a vincere è stato Alonso davanti a Massa, ma é un successo che farà discutere visto quanto è accaduto nel corso nel 49/mo giro quando il brasiliano (a lungo in testa, a parte quando aveva dovuto fermarsi per il pit stop) ha dato l'impressione di lasciarsi sorpassare. Poco prima, come hanno documentato le telecronache, aveva ricevuto questa comunicazione: "Alonso è più veloce di te, hai capito?". E poco dopo il brasiliano, che non aveva risposto alla comunicazione, non aveva accelerato all'uscita da una curva ed Alonso, nettamente più veloce del compagno, era passato al comando. A fine gara Massa ha sottolineato che "lavoriamo tutti per il successo della squadra". Ma secondo alcuni si è trattato di movimenti rischiosi, e che potrebbero lasciare un po' di amaro in bocca, perché i giochi di squadra sono vietati dal regolamento. Ma va anche ribadito che lo spagnolo aveva dato l'impressione di essere nettamente più veloce del compagno, e ha continuato ad esserlo anche dopo essere andato in testa, facendo il record al penultimo giro in 1'15"840 (Vettel lo ha poi migliorato nella tornata conclusiva). Così Alonso, che giovedì prossimo compirà 29 anni, ha vinto andando a punti per la centesima volta nei 149 gran premi che ha disputato finora. Nel paddock, fin da quando la corsa non era ancora terminata, c'era già chi ricordava che il paragrafo 39.1 del regolamento vieta ai team di interferire nello svolgimento di una corsa,ma é tutto da dimostrare che Alonso non fosse il più veloce. La Ferrari, tramite il portavoce Luca Colaianni, ha definito la manovra "un sorpasso fra compagni di squadra, non è necessario prendere rischi quando si sta conducendo la corsa". Così l'asturiano già due volte campione del mondo, che ha preceduto Massa e la Red Bull di Vettel, continua a far collezionare imprese allo sport spagnolo, che nel giro di poco più di un mese ha conquistato Wimbledon con il tennista Rafa Nadal, il Mondiale di calcio con la nazionale allenata da Del Bosque, le vittorie nel Motomondiale e quella, ormai certa, nel suo terzo Tour de France del ciclista Alberto Contador. Un dominio anche questo, come quello odierno della Ferrari, che non sono state in testa soltanto per dieci giri, dal 13/mo al 23/mo giro, quando al comando c'é stato Jenson Button, britannico della McLaren Mercedes e campione del mondo uscente, che si era avvantaggiato per le soste ai box delle Ferrari per il cambio dei pneumatici. Ed alla fine è stata doppietta, ed Alonso ha riaperto il Mondiale: su questo non ci sono dubbi, e da oggi ci sono anche le Ferrari, sorpasso 'sospetto' o meno.